Ritardi, cancellazioni e disagi per i passeggeri per lo sciopero aereo, che ha paralizzato gli scali italiani
17 luglio 2022, ore 19:39
Al caos negli aeroporti europei, oggi si è aggiunto anche quello in Italia, 4 ore di astensione dal lavoro dalle principali compagnie low cost, dai controllori di volo
Sono state centinaia le cancellazioni di voli da parte delle compagnie aeree negli aeroporti italiani a causa dello sciopero indetto oggi per quattro ore, dalle 14 alle 18, da alcune tra le principali compagnie low cost, dai controllori di volo e per il rinnovo del contratto scaduto da oltre sette anni del personale della vigilanza privata e di sicurezza degli scali. Il disagio si è fatto sentire, ma tutto sommato è stato contenuto durante le ore dello sciopero perché l’annuncio era stato fatto con diverso tempo di anticipo. Non sono mancate però le conseguenze del fatto che gli aerei sono rimasti a terra. C’è chi ha dovuto anticipare o posticipare il volo, chi è stato riprometto su altri voli e chi, purtroppo, non è riuscito a partire, magari per le tanto attese vacanze. Le associazioni dei consumatori Unc e Codacons hanno presentato un esposto all'Antitrust . Chiedono una verifica sulla legittimità di questa astensione dal lavoro e in particolare è stata chiesta un’indagine anche a livello di Commissione Ue, Enac e alle diverse procure.
I voli soppressi
Sono stati diversi i voli soppressi negli scali italiani. A Torino Caselle 20 aerei non sono partiti. Negi scali pugliesi il conto sale a 60, un centinaio a Fiumicino tra partenze e arrivi, mentre Ita Aiways ha cancellato sull'intera rete 122. A Linate e Malpensa le cancellazioni sono state 80, mentre a Orio al Serio 79. Infine a Bologna si segnalano una quarantina di voli non effettuati.
I costi dello sciopero
Secondo il Codacons questa protesta costa alle compagnie aeree: sette miliardi, di cui due verranno spesi per ristori e indennizzi. Le associazioni che tutelano i consumatori ricordano che, secondo la normativa europea, in caso di cancellazione del volo il passeggero ha diritto alla scelta tra il rimborso del prezzo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata, l’imbarco su un volo alternativo quanto prima possibile in relazione all'operativo della compagnia aerea o infine imbarco su un volo alternativo in una data successiva più conveniente per il passeggero. In caso di cancellazione del volo non comunicata con almeno due settimane di preavviso, il passeggero può chiedere anche una compensazione economica di 250 euro per tutte le tratte aeree inferiori o pari a 1500 km. Che sale a 400 euro per i voli intracomunitari che superino i 1500 km e per tutte le altre tratte comprese tra 1500 e 3500 km e di 600 euro per le tratte aeree superiori ai 3.500 Km al di fuori dell'Unione Europea.
In Europa
Escludendo lo sciopero in Italia, continuano i disagi anche in diversi scali europei a causa della mancanza di personale dopo il periodo legato al Covid. Oltre A quanto accade allo scalo londinese di Heathtrow , difficoltà sono segnalate anche di Zaventem a Bruxelles, a Francoforte in Germania e Eindhoven nei Paesi Bassi.