24 gennaio 2021, ore 16:05 , agg. alle 12:05
Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, intende far rispettare i contratti; slitta la campagna vaccinale in Italia
L’Unione Europea intende fare rispettare i contratti firmati dalla Pfizer sui vaccini, se necessario anche ricorrendo a mezzi legali. È quanto ha dichiarato oggi Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, rendendo noto che saranno utilizzati a questo scopo tutti i mezzi giuridici a disposizione. Senza precisare le possibili azioni che saranno messe in campo, Charles Michel ha sottolineato che l'Unione insisterà nel chiedere trasparenza sulle ragioni dello slittamento della consegna delle dosi previste e ha spiegato che dopo il primo avviso da parte di Pfizer di un ritardo previsto di diverse settimane, Bruxelles ha assunto una posizione molto dura riuscendo a ridurre questi tempi. "Abbiamo sbattuto i pugni sul tavolo e alla fine l'annunciato ritardo di diverse settimane si è trasformato in un rallentamento delle consegne", ha detto Charles Michel.
Il governo Conte contro Pfizer e Astrazeneca, parla Di Maio
“Quello dei vaccini non è solo un problema italiano, c'è un contratto che due aziende, Pfizer e AstraZeneca, non stanno rispettando, noi gli faremo causa". Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, oggi su Rai Tre. "Faremo a livello europeo tutta la pressione che serve perché queste due aziende onorino quello che hanno firmato" ha aggiunto. Secondo Di Maio è un rapporto perverso quello degli Stati europei che dipende dalle multinazionali. "Sulle vaccinazioni eravamo primi ma appena Pfizer ha iniziato a rallentare e siamo stati superati dalla Germania, faremo tutta la pressione che serve perché onorino i contratti che abbiamo firmato. La percezione è che abbiano fatto il passo più lungo della gamba. Il problema è che noi abbiamo costruito i piani vaccinali su questo" ha concluso Di Maio.
Slitta la campagna vaccinale in Italia
Le riduzioni di dosi comunicate da Pfizer e da AstraZeneca faranno slittare di circa quattro settimane i tempi previsti per la vaccinazione degli over 80 e di circa 6-8 settimane le vaccinazioni destinale al resto della popolazione italiana. Da domani le dosi a disposizione nel nostro Paese saranno utilizzate prima di tutto per effettuare il richiamo nei tempi previsti a coloro che hanno già ricevuto la prima somministrazione. È quanto ha fatto sapere il viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri.