Ritorno (quasi) alla normalità per la Gran Bretagna. Via libera ai locali al chiuso e agli abbracci
17 maggio 2021, ore 18:00
La Gran Bretagna riapre dopo il Covid, ma con prudenza: riaprono oggi pub e ristoranti al chiuso, ma anche cinema, teatri e musei, e ci si potrà anche riabbracciare (ma con moderazione). Dopo le milioni di dosi di vaccino somministrate, e le prime caute riaperture, oggi parte il più importante allentamento delle restrizioni da mesi a questa parte
Nella road map di uscita dal lockdown, quello di oggi per la Gran Bretagna è un giorno da ricordare. Da oggi gli inglesi possono mangiare al ristorante o bere una birra al chiuso, andare al cinema. Riaprono le strutture alberghiere dopo circa 6 mesi, scatta il via libera a incontrare di nuovo fino a 6 persone dentro casa, nonché a riabbracciare familiari o amici (non vulnerabili), e decade il divieto di viaggiare per turismo (per quanto la lista verde delle destinazioni esentate dalla quarantena comprenda ad oggi solo Portogallo, Israele, Gibilterra e altre 7 fra isole e Paesi remoti).
OTTIMI I DATI, MA RESTA L’ALLERTA VARIANTE INDIANA
Da un lato il segno dei dati di contagi e decessi da Covid confermati ieri ai minimi europei (4 morti e meno di 2000 casi nelle ultime 24 ore, con un totale di vaccini somministrati giunto oltre i 56,5 milioni), ma dall’altro resta l'allerta emergente di una nuova variante più trasmissibile del virus: quella importata dall'India, tracciata finora Oltremanica su più di 1300 persone.
BORIS JOHNSON PREDICA CAUTELA
"Abbiamo raggiunto un'altra pietra miliare nella nostra road map di uscita dal lockdown, ma dobbiamo affrontare questo passaggio con una rinnovata dose di forte cautela", scrive il premier Boris Johnson in un messaggio alla nazione. A preoccupare Downing Street la variante indiana del coronavirus che potrebbe mettere a rischio le ripartenze. La variante potrebbe infatti essere più contagiosa fino al 50% rispetto all'ultima versione del virus, la 'variante inglese' da tempo dominante anche in Italia: per ora gli attuali vaccini funzionano comunque bene anche con la variante indiana, e per questo le autorità hanno deciso di procedere con l'accelerazione della campagna di immunizzazione di massa, con l'intervallo tra prima e seconda dose ridotto da 12 a 8 settimane. Johnson ha sottolineato che il governo è pronto a reimporre ulteriori "misure immediate" per "tenerle a bada" a seconda dello sviluppo dei dati.
IL "LIBERA TUTTI" DEL 21 GIUGNO POTREBBE SLITTARE
Il timore della variante indiana (o delle altre varianti) porta ad una frenata sulle riaperture nel Regno Unito: la data del 21 giugno, per la quale era fissato l'abbandono delle ultime restrizioni, potrebbe ora slittare ancora. Quelli in corso sono alleggerimenti ancora parziali, alcuni esperti insistono a raccomandare i contatti all'aperto più di quelli indoor, malgrado le riaperture odierne (relative all'Inghilterra e sostanzialmente analoghe in Scozia e Galles) vengano difese come prudenti e «accuratamente bilanciate» dal professor Jeremy Farrar, uno dei consulenti medici di spicco del governo Tory di Londra.