Ritrovati i resti del sottomarino scomparso a Bali, tutti morti i membri dell'equipaggio
25 aprile 2021, ore 20:00 , agg. alle 15:23
Il sottomarino Nanggala è stato ritrovato a 850 metri sotto il livello del mare, secondo le autorità, l’equipaggio sarebbe deceduto per mancanza di ossigeno poco tempo dopo la scomparsa
Il sottomarino militare indonesiano KRI Nanggala 402, che era scomparso mercoledì e il cui affondamento era stato confermato già sabato è stato trovato spezzato in tre parti a più di 800 metri di profondità. Il capo delle forze armate dell’Indonesia, Hadi Tjahjanto, ha confermato la morte di tutti e 53 i membri dell’equipaggio. È stato possibile verificarlo grazie a un mezzo sottomarino attrezzato con una videocamera che la marina indonesiana ha preso in prestito da Singapore. Non è ancora chiaro come mai il sottomarino sia affondato. Costruito in Germania nel 1977, era uno dei cinque sottomarini in dotazione alla marina indonesiana. Mercoledì stava conducendo un’esercitazione con dei siluri a circa 96 chilometri dalla costa nord di Bali, ma a un certo punto aveva smesso di comunicare. Vicino alla posizione in cui si trovava prima di immergersi erano state trovate delle tracce di carburante, che avevano fatto ipotizzare un danno al serbatoio come causa dell’incidente.
Recupero difficile
Le operazioni si concentrano ora nel recupero del mezzo: secondo le stime dei soccorritori, sarebbe andato in avaria di ossigeno poco tempo dopo la scomparsa, causando la morte di tutte le persone a bordo. Continuano però le ricerche nel tratto di mare al largo di Bali dove il sottomarino è affondato. Si cercano i corpi, detriti e oggetti appartenenti all'equipaggio. Il sottomarino è stato dichiarato ufficialmente affondato dopo il ritrovamento di alcuni effetti personali dei marinai. Una profondità di 850 metri sarebbe stata insostenibile per il mezzo. Il suo limite era infatti quello di di 500 metri sotto il livello del mare: una profondità di 850 metri voleva dire per l'equipaggio morte sicura.