10 ottobre 2018, ore 18:49 , agg. alle 19:21
Diffuso un video dell'arresto del 26enne gambiano
Ammanettato alla ruota di una Volante della polizia, accovacciato per terra, agitato e con un braccio sanguinante che un amico cerca di medicare come puo'. Accanto a lui, poggiato sull'auto, un agente affaticato con la divisa sporca di fango. Intorno a loro, nelle campagne di Borgo Mezzanone, numerosi migranti che urlano "lasciatelo stare, non e' un animale". E' cio' che si vede dell'arresto del 26enne gambiano Omar Jallow, avvenuto lo scorso 5 ottobre, nei video diffusi sul web, il Sindacato autonomo di polizia il quale denunciava che circa 50 migranti, per impedire l'arresto del gambiano, avrebbero colpito ripetutamente con calci, pugni e oggetti contundenti due agenti, costringendoli a medicarsi in ospedale le ferite giudicate guaribili in 15 e 30 giorni. Una versione che non coincide con le immagini dei video girati dagli stessi migranti presenti, filmati che sono stati resi pubblici dal Comitato lavoratori Campagne in lotta e dalla testata online 'Terre di Frontiera'. "Non c'e' stata alcuna vile aggressione da parte dei migranti", sostiene il Comitato, "ma semplicemente un tentativo di scongiurare l'arresto brutale di una persona trascinata per diversi metri, mentre era gia' ammanettata, e poi legata alla ruota posteriore della volante della Polizia".