Rivoluzione storica (e green) con la svolta Usa sulla fusione nucleare
12 dicembre 2022, ore 14:25
agg. 22 dicembre 2022, ore 10:52
La (possibile) promessa di produrre un’energia illimitata, pulita ed economica gli scienziati l’hanno inseguita fin dagli anni ’50. Ora la svolta, domani l’annuncio dell’amministrazione Biden
Gli scienziati americani sono riusciti, per la prima volta nella storia, a produrre una reazione di fusione nucleare che genera più energia di quella necessaria per innescarla. Domani arriverà l’annuncio del dipartimento statunitense dell'Energia, scrive il Washington Post parlando di "una pietra miliare nella decennale e costosa ricerca per sviluppare una tecnologia che fornisca energia illimitata, pulita ed economica". Per il quotidiano Usa, si tratta del Santo Graal dell'energia senza emissioni di carbonio che gli scienziati hanno inseguito sin dagli anni '50. La scoperta sarebbe avvenuta presso la National Ignition Facility ospitata nei Lawrence Livermore National Laboratory, in California. Alcuni ricercatori, interpellati dal Washington Post hanno confermato le anticipazioni ma dietro anonimato.
IN COSA CONSISTE LA FUSIONE NUCLEARE
Lo scopo della ricerca sulla fusione è replicare la reazione nucleare attraverso la quale si crea l'energia sul Sole. Finora gli esperimenti avevano deluso le aspettative degli studiosi, che erano sì riusciti a innescare la fusione, ma impiegando, per ottenerla, molta più energia di quanto poi ne rilasciasse la reazione stessa.
L’ENERGIA PULITA CHE IMITA LE STELLE
La fusione nucleare ricalca esattamente le reazioni che avvengono nel cuore delle stelle. Il calore e quindi l'energia sprigionata da una stella è dovuta a reazioni di fusione nucleare che avvengono nel nucleo. Riprodurre il processo che avviene nelle stelle con la fusione nucleare significa avvicinare due atomi simili all'idrogeno fino a farli fondere tra loro. Questo processo può produrre un'enorme quantità di energia e nello stesso tempo dare origine a un atomo molto stabile. Nel caso di un incidente, infatti, il reattore si spegnerebbe spontaneamente. Ed è un bene perché il processo è molto diverso da quello della fissione nucleare che produce energia sfruttando il fenomeno della scissione degli atomi. Su quest'ultimo si basano le centrali a fissione che esistono da molto tempo e sono state al centro di dure polemiche per i possibili rischi dovuti al fatto che, accanto alla produzione di energia, la scissione degli atomi da origine a prodotti radioattivi. Si tratta di una reazione molto instabile, che è fondamentale tenere sotto controllo.
UE, CONTINUARE A INVESTIRE
Un’energia illimitata, pulita ed economica, mai come in questo periodo storico rappresenta una svolta. La guerra in Ucraina ha portato alla guerra del petrolio Russia e resto del mondo. Questa svolta negli Stati Uniti "dimostra che la necessità di continuare ad investire nella fusione nucleare è forte". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, rispondendo a una domanda sulle notizie circa l'annuncio in arrivo da Washington sulla fusione nucleare. "Abbiamo bisogno di vari approcci per garantire questa energia pulita in futuro, ma questo dimostra che vale la pena intensificare il lavoro e la ricerca", ha evidenziato von der Leyen. Poter dare scacco al petrolio di Putin è decisamente un sogno anche europeo.