Robert Downey Jr sarà il Dottor Destino: mai più Iron Man? La risposta tra le pagine a fumetti dell’universo Marvel

Il 2019 sembrava aver sancito in via definitiva il rapporto di Robert Downey Jr. con il personaggio di Tony Stark e di Iron Man. L’epilogo di "Avengers Endgame" era di quelli drammatici, ma anche il culmine di un’epopea che si chiudeva elevando il miliardario supereroe al ruolo di salvatore dell’umanità tutta. Titoli di coda, fiumi di lacrime e tutti a casa (dopo le scene post credits, ovviamente!).

Ma si sa, il mondo dei fumetti (e la loro versione cinematica) hanno porte girevoli particolarmente attive. Non è raro veder tornare infatti personaggi morti e sepolti, pronti a dar vita a nuove e intriganti storie. Lo ha fatto Superman, che nel 1992 tirò le cuoia nella saga “La Morte di Superman”, per l’appunto. Lo ha fatto Wolverine nell’arco narrativo “La Morte di Wolverine”, pubblicato nel 2014. Possibile quindi che anche quello di Robert Downey Jr. sul grande schermo sia effettivamente un ritorno in grande stile per il binomio Tony Stark/Iron Man?

ROBERT DOWNEY JR. E IRON MAN, FINITA LA “LOVE STORY”?

Il San Diego Comic-Con 2024 ha quindi rappresentato un punto cruciale per il fan del Marvel Cinematic Universe. È pensiero comune tra gli appassionati che la fine della “Fase Tre” del MCU, culminata nel 2019 con “Avengers Endgame”, abbia visto una flessione nell’appeal sul pubblico delle pellicole. Certo, non sono mancati esempi lodevoli come “Spiderman: No Way Home”, “Guardiani della Galassia Vol. 3” o il recentissimo “Deadpool & Wolverine”, che sta performando molto bene al botteghino.

Mancava forse un granello di pepe, e possiamo dire che di quest’ultimo ce ne sia stato in abbondanza nella conferenza che ha visto Robert Downey Jr. calare la maschera e mostrarsi al pubblico pronto a indossare i panni del Dottor Destino. Abbandonando così la via per un possibile ritorno di Iron Man.

Possibile dunque che in casa Marvel abbiano scelto di adottare questa strategia per rilanciare i prodotti cinematografici, affidandosi al fresco premio Oscar come attore non protagonista in “Oppenheimer”? La risposta arriva direttamente dal mondo dei fumetti della “Casa delle Idee”, che in diverse occasioni ha visto concretizzarsi storie che potrebbero aver ispirato gli sceneggiatori dei prossimi film.

ANCHE NEI FUMETTI IRON MAN E IL DOTTOR DESTINO SONO STATI SPESSO MOLTO “VICINI”.

Una premessa è doverosa per avere tutti gli elementi a disposizione e un quadro della situazione chiaro. La prossima combo di film di casa Marvel con protagonisti i Vendicatori saranno “Avengers: Doomsday” e “Avengers: Secret Wars”, in arrivo rispettivamente nel 2026 e nel 2027. È quindi evidente che, nel primo dei due film citati, il protagonista sarà il villain Victor Von Doom, alias Dottor Destino. E sono diversi gli esempi che, dai fumetti Marvel, vedono proprio Tony Stark vestire i panni del nemico giurato dei Fantastici 4.

Il primo su cui ci soffermiamo è il “What If?” dal titolo “Demon in an Armor”, in cui si giocava proprio sulla domanda che ci stiamo ponendo in questi giorni: cosa accadrebbe se Tony Stark divenisse il Dottor Destino? Le premesse vedevano il personaggio interpretato da Robert Downey Jr. come compagno di stanza all’università di Victor Von Doom. Inutile dire quanta sintonia ci fosse tra i due, menti brillanti che non mancarono di collaborare per un progetto che li portò a scambiarsi di corpo. Storie analoghe per i due, capaci di creare due imperi, le “Stark Industries” (guidate da Victor nel corpo di Tony) e le “Doom Industries” (con la mente di Tony al comando del corpo di Victor). E ovviamente anche gli alter ego avevano connotati ad hoc, con Victor che aveva un’armatura da Iron Man dalla colorazione verde, mentre per Tony l’armatura era quella del Dottor Destino che mixava il rosso e il dorato. Una storia non a lieto fine, visto lo scontro tra i due che vide trionfare Tony/Destino, che decise di non scambiare nuovamente i corpi (ormai il nome degli Stark era compromesso), mantenendo inalterata la situazione e restando nel corpo di Victor Von Doom.

Un’altra occasione di “incrocio” tra il personaggio di Iron Man e quello di Destino si ebbe soltanto qualche anno prima, tra il 2004 e il 2006, nella serie “Marvel Team-Up”. In cabina di regia, vent’anni fa, un rampante Robert Kirkman, il “papà” di “The Walking Dead”. Protagonista in quel caso un Tony Stark proveniente da una realtà alternativa in cui parte degli Avengers erano morti in battaglia. Un evento che condusse Stark alla follia, tanto da farlo scontrare addirittura con Reed Richards, il Mr Fantastic dei Fantastici 4. Un susseguirsi di eventi che poi, di fatto, lo portarono a vestire un’armatura che richiamava molto quella del Dottor Destino, divenendo una versione distorta del personaggio che conosciamo, “Iron Maniac”.

PUÒ IL DOTTOR DESTINO REDIMERSI?

Facciamo un ultimo balzo temporale e arriviamo nel 2016, con la saga “Il Famigerato Iron Man” (in originale “Infamous Iron Man”) di Brian Michael Bendis e Alex Maaleev. In 12 numeri gli autori ricostruivano le storie dalle macerie dell’evento “Civil War II” con un Tony Stark in coma e un Victor Von Doom senza cicatrici in volto (e nell’anima) che decide di raccogliere l’eredità degli Stark. Un ciclo (purtroppo per lui) breve, e che vide in poco tempo ripristinarsi lo status quo, tra cicatrici e malvagità.

Tre esempi – tra i diversi che ci sono stati nel corso dei decenni – che mostrano come Tony Stark e Iron Man abbiano incrociato il proprio cammino con quello di Victor Von Doom e del Dottor Destino. Quale sarà la strada che prenderanno gli sceneggiatori in “Avengers: Doomsday” prima e in “Avengers: Secret Wars” poi? Difficile dirlo, ma con Robert Downey Jr. a dettare i tempi si prospettano sicuramente cose interessanti. E non è da escludere che, dopo il 2027, anno di uscita della seconda pellicola citata, si torni a vedere Robert nuovamente all’interno dell’armatura rossa e dorata.

Intanto, per prepararsi al meglio all’arrivo di questa inedita versione cinematografica del Dottor Destino, ecco alcune letture per conoscere meglio il personaggio.