Roberto Maroni a RTL 102.5, Di Maio più follower che leader
07 novembre 2018, ore 10:00
L'ex ministro e Governatore della Lombardia ospite a Non Stop News critica il vice-premier, corre dietro agli umori del web invece di portare avanti progetto politico, a prescindere dal consenso immediato
"Non do' giudizi personali su Di Maio, ma mi sembra che sia più follower che leader". Parola dell'ex governatore della Lombardia, Roberto Maroni, che stamattina è stato ospite di Non Stop News. Presentando il suo libro Rito ambrosiano. Per una politica della concretezza, edito da Rizzoli, Maroni ha analizzato la situazione politica italiana, dando un giudizio molto netto sul vicepremier e leader pentastellato, Luigi Di Maio che dice: "Corre dietro agli umori del web, invece che fare quello che un leader politico deve fare, avere un progetto e fare di tutto per attuarlo, a prescindere dal consenso immediato. Invece lui è alla ricerca del consenso immediato. Poi si è inventato la teoria del complotto, la manina. C'è sempre qualcuno che ci mette qualcosa, che vuole buttare il tavolo per aria, è un segno di incapacità di gestire la situazione . Il mio è un giudizio non tanto politico, ma sulle cose concrete, su ciò che fa o che non fa. Il decreto dignità, per esempio, secondo me, che sono stato ministro del Lavoro,è vecchio: non si risolve il problema della disoccupazione giovanile, rendendo più rigido l'ingresso nel mondo del lavoro. E poi il Movimento Cinque Stelle, che non so se definire un partito, è un insieme di personalità difficili da gestire. Detto questo, è un governo che resisterà fino alle europee perché l' obiettivo di Salvini e Di Maio è dar vita al nuovo sistema bipolare, cancellando tutto il resto", conclude Maroni.