Rocco Hunt torna al Festival di Sanremo: “Sono tornato a Sanremo con un brano che rende omaggio alla mia storia musicale e alla mia terra”

Rocco Hunt torna al Festival di Sanremo: “Sono tornato a Sanremo con un brano che rende omaggio alla mia storia musicale e alla mia terra”
12 febbraio 2025, ore 13:00
Il cantante, nel corso di “W L’Italia”, ha raccontato le emozioni della prima serata del Festival di Sanremo
Torna sul palco dell’Ariston per la terza volta dopo aver trionfato nel 2014 nella sezione “Nuove proposte” con il brano “Nu juorno buono” e partecipato nel 2016 nella sezione Campioni con il brano “Wake Up”, Rocco Hunt, in gara al Festival di Sanremo 2025 con il brano dal titolo “Mille vote ancora”. Il singolo di Rocco Hunt unisce urban e melodia, lingua italiana e napoletana, un testo di denuncia sociale, con sonorità mediterranee. Rocco parla della nostalgia agrodolce che prova chi ha dovuto lasciare la propria terra, un luogo non semplice, pieno di difficoltà e contraddizioni, ma dove si desidera tornare mille ancora. La produzione è firmata da Zef (Guè, Marracash, Ernia, Elisa, Elodie, ecc.) e Room9 (Jake la Furia, Gemelli Diversi, Annalisa, Vegas Jones, Big Boy). Ospite sul Radio Truck di RTL 102.5 a Sanremo, in compagnia di Ambra, Angelo Baiguini e Carolina Rey, Rocco Hunt ha raccontato come ha vissuto la prima serata del Festival della canzone italiana: «Quando canti all’una di notte, devi per forza dormire prima. Io ho dormito alle 19.30 ed è stata lunghissima l’attesa e avevo un’ansia tremenda. Ieri ho mangiato per forza altrimenti non avrei avuto energie, anche perché il mio brano è molto energico e andare a stomaco vuoto è pericoloso. Spero di essere il primo questa sera».
“Mille vote ancora”
«“Mille vote ancora” manca la L, perché è in napoletano. Io vengo da Salerno ma parliamo il napoletano e lo vado a valorizzare sul palco del Festival di Sanremo da dieci anni, con “Nu juorno buono” nel 2014, con cui avevo vinto nelle Nuove Proposte. Poi sono tornato con “Wake up” nel 2016 e ora con questo pezzo, per rendere omaggio alla mia storia musicale, per rappresentare la mia terra ed è un brano anche coerente con la mia storia. Infatti, sono felicissimo di averlo portato al Festival e sono orgoglioso, perché la gente non si aspetta da Rocco Hunt questo ritorno anche un po’ alle origini al rap e alla melodia mediterranea, anche i commenti che ho ricevuto ieri sono stati bellissimi e mi hanno riempito il cuore di gioia. È la storia di un ragazzo che lascia la propria terra per trovare fortuna, che poi non è solo un ragazzo del sud, perché oggi purtroppo siamo costretti a lasciare ola nostra terra anche se abitiamo al nord, a lasciare proprio l’Italia, la cosiddetta “fuga di cervelli”. Quindi quando poi tiriamo le somme di quello che abbiamo lasciato e di quello che abbiamo preso dalla vita, c’è questa canzone che nasce da questa esigenza e disagio che è la nostalgia di casa» ha aggiunto Rocco Hunt in merito al significato del suo brano in gara al Festival di Sanremo 2025.
La serata dei duetti
Nella serata delle cover Rocco Hunt sarà accompagnato dall’amico di sempre Clementino per un omaggio a Pino Daniele con tutta l’energia di “Yes, I know my way”. «Porterò tutta la Campania sul palco, perché uniamo la nostra terra. Ho scelto Clementino perché è un fratello, era con me quindici anni fa e quindi ritorniamo insieme sul palco di Sanremo ad omaggiare in grande maestro che è Pino Daniele con “Yes, I know my way”. L’ultima volta che lui la cantò a Napoli, fu al Pala Partenope con ospiti me e Clementino, quindi andiamo a chiudere questo bellissimo cerchio. sarà un grande onore per noi, mai cercare di emulare o imitare il maestro perché non si tocca. Andremo a portare un omaggio umile a quella che è la storia del maestro in chiave nostra, quindi hip-hop, sperando di rendere orgoglioso lui e la sua storia perché eravamo i suoi due mascalzoni» ha aggiunto l’artista nel corso di “W L’Italia”.