Roma da schiaffi (presi)!
25 novembre 2015, ore 09:18 , agg. alle 10:18
Giallorossi umiliati, in una serata senza senso. Barcellona di un altro pianeta, ma la resa senza combattere resta un pessimo segnale
Un disastro assoluto.
La Roma si è arresa al Barcellona dei fenomeni, prima ancora di sbucare dal tunnel degli spogliatoi. Imbarazzante e sconfortante prova della squadra di Rudi Garcia. Nei primi 10 minuti, si sarebbe potuto stare sul 3-0 e nessuno avrebbe avuto qualcosa da ridire.
I giallorossi sono andati in campo, senza una piano partita, senza apparente volontà, neppure di limitare i danni. Si sono lasciati usare come un sacco, da colpire a piacimento. Lo sparring partner almeno si muove e aiuta il pugile a migliorare. Ieri sera, la squadra vicecampione d'Italia se ne è andata a spasso, spettatrice non pagante dello spettacolo del Camp Nou.
Non va bene, proprio per niente e va malissimo che per Garcia tutto sommato ci possa stare. Non si capisce proprio cosa ci possa stare, per l'ineffabile tecnico francese...Quella figuraccia, di cui abbiamo appena scritto? La sensazione di impotenza? Oppure, la banale considerazione, che il Barça ne ha fatti 4 anche al Real?
Seguendo la sua logica, tanto varrebbe consegnare la Coppa ai blaugrana e risparmiare a tutti i soldi delle trasferte. La negazione stessa dello spirito dello sport, in cui si può partire sfavoriti, ma non battuti in partenza.
Sia chiaro: giocando così, con questo approccio alle partite, si perde anche in casa, con il Bate Borisov e si saluta la Champions. La squadra ci è già passata, dopo la scoppola subita dal Bayern l'anno scorso. Che qualcuno suoni la sveglia.
La Roma è bene che si interroghi, sulla propria stagione e sui propri obiettivi. Non basta prendersela un giorno con il campo allagato e un altro con l'avversario troppo forte. I giallorossi hanno la difesa del Napoli della passata stagione e non è un complimento. Prendendo caterve di goal e con un atteggiamento ora passivo e ora supponente, non si va da nessuna parte.
Garcia dia delle risposte ed è la seconda volta che lo scriviamo, dopo un'assurda partita di Champions. La terza sarebbe troppo.