Roma, tre fermi per l'omicidio di Desiree Mariottini
25 ottobre 2018, ore 06:40 , agg. alle 12:30
Si tratta di due senegalesi irregolari e di un nigeriano, sono accusati di violenza sessuale, omicidio volontario e cessione di stupefacenti
Svolta nelle indagini sull'omicidio di Desiree Mariottini, la sedicenne di Cisterna di Latina trovata senza vita in uno stabile occupato nel quartiere San Lorenzo, a Roma. La squadra mobile della Capitale ha fermato due senegalesi irregolari. Entrambi sono accusati, in concorso con altre persone in via di identificazione, di omicidio volontario, violenza sessuale e cessione di stupefacenti. Dopo qualche ora dal primo provvedimento è stata fermata una terza persona, un nigeriano di 40 anni. Desire'e sarebbe stata non cosciente per ore a causa di un mix micidiale di droghe e poi abusata piu' volte da piu' persone. E' questa l'ipotesi investigativa sulla 16enne trovata morta la notte del 19 ottobre. A quanto ricostruito, la 16enne avrebbe assunto droga gia' nel pomeriggio del 18 e avrebbe perso coscienza per poi morire nella notte. In quel lasso di tempo, mentre dallo stato di incoscienza si passava alla morte, si sarebbero consumati gli abusi. Si cerca un'altra persona che avrebbe fatto parte del branco che ha stuprato la sedicenne.