16 dicembre 2022, ore 16:00
Il tecnico serbo è deceduto a causa della grave forma di leucemia che aveva contratto nel 2019. A dare il triste annuncio è stata la famiglia
E' morto Sinisa Mihajlovic, a causa della grave forma di leucemia che lo aveva colpito nel 2019. Dopo anni di alti e bassi, speranze di guarigione e ricadute, si è dovuto arrendere. L’ex allenatore del Bologna è deceduto in una clinica romana, all’età di 53 anni, dopo una carriera di altissimo livello, sia da giocatore sia da allenatore. A dare il triste annuncio è stata la famiglia del tecnico serbo. Un comunicato colmo di amore in cui si parla di una scomparsa ingiusta e prematura. Ecco il testo completo: "La moglie Arianna, con i figli Viktorija, Virginia, Miroslav, Dusan e Nikolas, la nipotina Violante, la mamma Vikyorija e il fratello Drazen, nel dolore comunicano la morte ingiusta e prematura del marito, padre, figlio e fratello esemplare, Sinisa Mihajlovic. Uomo unico professionista straordinario, disponibile e buono con tutti. Coraggiosamente ha lottato contro una orribile malattia. Ringraziamo i medici e le infermiere che lo hanno seguito in questi anni, con amore e rispetto, in particolare la dottoressa Francesca Bonifazi, il dottor Antonio Curti, il Prof. Alessandro Rambaldi, e il Dott. Luca Marchetti. Sinisa resterà sempre con noi. Vivo con tutto l'amore che ci ha regalato". Sinisa, nato a Vukovar da madre croata e padre serbo, lascia un vuoto in quanti lo hanno apprezzato come centrocampista e difensore di tante squadre (dalla Stella Rossa di Belgrado all'Inter) e come allenatore di vari club italiani: la stessa Inter, Catania, Fiorentina, Milan, Torino, Sampdoria. Mihajlovic ha vestito anche le maglie di due nazionali: Jugoslavia, e Serbia-Montenegro.
Cordoglio per la scomparsa di Sinisa
"Hai lottato come un leone in campo e nella vita. Sei stato esempio e hai dato coraggio a molti che si trovano ad affrontare la malattia. Ti hanno descritto come un sergente di ferro, hai dimostrato di avere un gran cuore. Sei e resterai sempre un vincente ". E’ quanto ha scritto via social il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
"Uno uomo vero, la gente lo apprezzava per questo. E' andato a testa alta fino alla fine. Lascia un grande vuoto nel mondo del calcio. L'ho affrontato in campo da avversario poche volte ma ho avuto modo di conoscerlo bene quando ha allenato il Milan. Ne ho apprezzato le doti umane e quelle professionali. Diretto, sincero, una grande uomo". Così all'Adnkronos, la bandiera del Milan Franco Baresi.
"La morte di Sinisa Mihajlovic è una grande sofferenza. Le mie condoglianze alla famiglia. Sinisa era un grande uomo, come calciatore, e come allenatore, un uomo encomiabile. Credo che per la Lazio sia stato un grande supporto per i successi avuto nel passato”. Questo il ricordo dell'ex presidente della Lazio, Sergio Cagnotti.
"L'amarezza è tanta in questo momento. Avevi stabilito con Bologna un legame forte, che andava ben oltre il rapporto sportivo, un legame sancito dal conferimento della cittadinanza onoraria. Una delle più importanti per il nostro Comune". E’ quanto ha dichiarato il sindaco di Bologna, Matteo Lepore.