28 gennaio 2019, ore 21:00
Il numero uno della Lazio faceva risultare come veicoli di scorta auto private, aveva 26 mila euro di sanzioni
Utilizzando diversi escamotage i funzionari avrebbero cancellato migliaia di multe a centinaia di beneficiari, utilizzando come stratagemma quello di far passare come auto usate per servizi di scorta - vetture normali - giustificando così l’annullamento della contravvenzione. Tra i beneficiari di questo trattamento favorevole ci sono anche il presidente della Lazio, Claudio Lotito che faceva risultare come veicoli di scorta auto private che erano state multate e anche quattro ex dirigenti e funzionari del Campidoglio. Sono 197 gli indagati per truffa e falso. I fatti contestati risalgono al periodo che va dal 2012 al 2014. L'indagine è partita dalla denuncia di una dipendente comunale che ha notato anomalie nel dipartimento risorse economiche del Comune. Nell'ambito delle indagini il gip ha disposto un sequestro preventivo di oltre un milione di euro