RTL 102.5 è la radio ufficiale della XXI edizione di BergamoScienza, il primo festival di divulgazione scientifica in italia
RTL 102.5 è la radio ufficiale della XXI edizione di BergamoScienza, il primo festival di divulgazione scientifica in italia
27 settembre 2023, ore 11:30 , agg. alle 12:48
Il presidente di BergamoScienza Gianvito Martino a Non Stop News: «BergamoScienza è una grande festa, un movimento che unisce tutta la città. Cerchiamo di mettere in scena lo spettacolo della scienza»
RTL 102.5 è radio ufficiale della XXI edizione di BergamoScienza, il primo festival di divulgazione scientifica in italia, in programma dal 29 settembre al 15 ottobre. Organizzato dall’Associazione BergamoScienza, il festival chiama a raccolta scienziati, studiosi e divulgatori di fama internazionale.
A pochi giorni dall’inizio, il presidente di BergamoScienza, Gianvito Martino, è stato ospite di Non Stop News, su RTL 102.5, in compagnia di Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro, per presentare in diretta in radiovisione la XXI edizione del festival.
Il tema della XXI edizione di BergamoScienza è “INFINITO E INFINITESIMO”, una finestra sulla realtà che ci circonda. «È un tema molto interessante; la scienza sta facendo passi incredibili. Se pensiamo all'universo, che è una cosa gigantesca, lo studiamo cercando le piccole particelle subatomiche, oppure studiamo il cervello guardando le sue cellule e le molecole che produce. Ecco, è il contrasto che volevamo sottolineare, cioè che la scienza si occupa di temi talmente complessi, ma lo fa in modo puntuale per permetterci di comprendere ciò che la natura è e ciò che la natura fa», spiega a RTL 102.5 il dott. Gianvito Martino.
Ospiti del festival saranno alcune delle personalità più illustri della comunità scientifica internazionale che, con un linguaggio accessibile a tutti, illustreranno gli avanzamenti delle loro ricerche. Tra i relatori di questa edizione ben due Premi Nobel. Kip Thorne, Nobel per la Fisica 2017 per l’osservazione delle onde gravitazionali, e Serge Haroche, insignito del premio Nobel per la Fisica nel 2012 per le sue ricerche sperimentali sulla misurazione e sulla manipolazione di singoli sistemi atomici. «È ormai una tradizione accogliere premi Nobel; negli ultimi vent'anni a Bergamo ne sono arrivati più di trenta. Quest'anno lo dedichiamo alla fisica, in particolare alle onde gravitazionali, perché avremo come ospite Kip Thorne, che è il padre delle onde gravitazionali e lo sceneggiatore di Interstellar, film che tutti noi abbiamo visto e che quindi susciterà grande curiosità. Poi avremo Serge Haroche, di cui si dice essere il padre del computer quantistico. Sono due temi complessi ma affascinanti», afferma Martino a Non Stop News.
Fra i tantissimi ospiti che interverranno, torna a BergamoScienza anche un amico del festival, Luca Parmitano, il primo astronauta italiano a ricoprire il ruolo di comandante della Stazione Spaziale Internazionale. «Luca Parmitano è un amico di BergamoScienza. Abbiamo un rapporto con l'ESA (Agenzia Spaziale Europea), con cui collaboriamo da anni, e trattiamo i temi legati allo spazio», aggiunge Gianvito Martino.
Come ogni anno, il festival dedica grande attenzione alle ricerche in campo medico, incaricando esperti del settore di raccontarne gli ultimi esiti. «Si parla di fisica e spazio, ma si parla anche di salute, medicina e ambiente. Si parla di argomenti che in qualche modo ci toccano tutti; l'ambiente e la natura devono essere preservati perché la natura siamo noi. Difendendo noi stessi, difendiamo il pianeta», continua.
Non mancheranno anche quest’anno i laboratori per bambini e bambine, ragazzi e ragazze dai 3 anni in su, organizzati dalle scuole di Bergamo, Cremona, Mantova e da enti e associazioni private del territorio. «Ci siamo sempre dedicati alle scuole e abbiamo avuto uno straordinario volontariato da parte di studenti e insegnanti che hanno sostenuto questo festival. Ricordo che dai tre anni in su si può partecipare ed è completamente gratuito. BergamoScienza è aperto a tutti, nasce dalle proposte dei cittadini e degli amici che ci suggeriscono i temi e vogliono lavorare con noi. Ci sono più di 40mila volontari, parliamo di un movimento che unisce tutta la città. È una grande festa, cerchiamo di mettere in scena lo spettacolo della scienza», spiega il presidente di BergamoScienza. «È affascinante perché più cerchiamo di capire, più comprendiamo che dobbiamo capire ancora di più. Il mistero della vita rimane, la scienza ci fornisce un metodo per capire di più, ma non per rivelare la verità, che rimane nel cuore di ognuno di noi. Capire la natura significa comprendere la società in cui viviamo, semplicemente per far sì che la vita sia più semplice e per interagire in modo adeguato con i nostri simili», conclude.
Il programma è disponibile sul sito: www.bergamoscienza.it
Tutti gli eventi sono gratuiti.
Per conferenze, spettacoli e laboratori è necessari la prenotazione.