RTL 102.5 è la radio ufficiale di "Codice Carla". Il regista del docufilm, Daniele Luchetti, racconta a RTL 102.5: "Una storia particolarissima che spiega quanto Carla Fracci sia ancora un'artista attuale"
13 novembre 2023, ore 10:00
Daniele Luchetti è stato ospite di Non Stop News su RTL 102.5 in compagnia di Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro per parlare di “Codice Carla”, il film documentario su Carla Fracci, da oggi al cinema.
Sarà in sala dal 13 al 15 novembre “Codice Carla”, il documentario su Carla Fracci, scritto e diretto da Daniele Luchetti con la supervisione musicale di Thom Yorke. Ospite di RTL 102.5, il regista Daniele Lucchetti, spiega: «Il racconto è particolarissimo; la prima cosa da dire è che le musiche non sono quelle originali del balletto, ma è stata realizzata una nuova colonna sonora da Thom Yorke, che ha sottolineato con il suo intervento musicale quanto la figura di Carla sia contemporanea. Il film nasce proprio dalla collisione fra i suoi balletti e la musica contemporanea. Gli artisti non invecchiano mai, e Carla è ancora un'artista attuale». “Codice Carla” intreccia rare interviste e immagini di repertorio alle testimonianze d’eccezione di Roberto Bolle, Jeremy Irons, Marina Abramovic, Carolyn Carlson, Eleonora Abbagnato, Alessandra Ferri, Enrico Rava, Chiara Bersani, Beppe e Francesco Menegatti, Luisa Graziadei, Vittoria Regina, Gaia Straccamore e Hanna Poikonen. «Ho voluto unire, accanto alle sue interviste e ai suoi balletti, delle domande che avrei voluto fare a lei, ma a cui rispondono altri personaggi che si occupano di arte attraverso il proprio corpo. Ci sono Jeremy Irons, Marina Abramovich, Roberto Bolle e Alessandra Ferri, ai quali ho chiesto le cose che avrei voluto chiedere a Carla. Ne viene fuori un ritratto non solo dell'artista Carla Fracci, ma anche dell'artista che vive su scena, che con il suo corpo esprime emozioni e racconta storie», afferma Daniele Luchetti a Non Stop News.
Fra le testimonianze, anche quelle del marito e del figlio, che meglio restituiscono l’immagine della persona dietro l’artista. «Marito e figlio sono coloro che l'hanno conosciuta più da vicino e che non hanno semplicemente elogiato e raccontato aneddoti, ma hanno raccontato dall'interno cosa significasse vivere accanto a un'opera d'arte con le gambe, come la definisce il figlio, o anche come affrontare la scomparsa di questa grande donna. Il marito racconta come sia rimasto solo con un guardaroba di abiti bianchi, perché è stata non solo un'artista di tutti ma anche moglie e mamma di qualcuno. Questi sono i binari su cui il film insiste parecchio», continua Luchetti.
Nel corso dell’intervista in Non Stop News, Daniele Lucchetti racconta il suo primo incontro con la grande ballerina, avvenuto per caso in un teatro di Cinecittà. «È stato un incontro abbastanza buffo perché da ragazzino volevo fare il cinema a tutti i costi ed entrare a Cinecittà. Un giorno riuscii a dribblare la sorveglianza che mi impediva di entrare e, passeggiando per le strade, trovo un portone aperto. Era un teatro di prosa dove stavano girando un film. Mi ritrovo in un boschetto autunnale ricostruito meravigliosamente, c'erano Giuseppe Verdi e Giuseppina Strepponi interpretata da Carla Fracci. Lei mi guarda, mi fulmina con lo sguardo e dice: "Chi è quel cretino?". Quel cretino ero io; avevo interrotto una scena di uno sceneggiato su Giuseppe Verdi. Quella è stata la prima volta che l'ho incontrata».