RTL 102.5 e Mursia alla scoperta del Giappone
21 novembre 2017, ore 10:18
agg. 28 novembre 2017, ore 17:44
Il nuovo libro della collana LEGGI RTL 102.5 apre alla narrativa del viaggio con "Il cammino del Giappone"
Una nuova meta per la comunità dei pellegrini: il Giappone. Destinazione l’isola di Shikoku e i suoi 88 templi. Un viaggio nel cuore del buddismo giapponese che Luigi Gatti, viaggiatore ed esperto di cultura nipponica, ha raccontato nel libro Il Cammino del Giappone. Shikoku e gli 88 templi (pagg. 256, euro 17) edito da Mursia nella collana Leggi RTL 102.5 nata dalla partnership con RTL 102.5, la prima radio italiana. In tutte le librerie.
Gatti, dopo aver percorso tutte le varianti del Cammino di Santiago, per una serie di coincidenze umane e professionali, si trova ad affrontare il viaggio sulle tracce di Kōbō Daishi, il monaco che diffuse il buddismo in Giappone, lungo il percorso di circa 1200 chilometri che tocca i templi dell’isola. Diventa così un Ohenro, un pellegrino del Cammino dello Shikoku.
"Nella collana Leggi RTL 102.5 abbiamo voluto dare spazio a una nuova forma di viaggio: il cammino. Sono in aumento esponenziale gli italiani che prendono zaino e bastone e si mettono in marcia per divertimento certo, ma anche per cercare una nuova visione del mondo. Meno frenetica, più lenta, più spirituale. Il Cammino del Giappone è un itinerario nuovo e, come scopriranno i lettori, molto affascinante", dice l’editore Fiorenza Mursia.
"Quando ho incontrato Luigi e ho ascoltato la sua storia, ho avuto ancora una volta la conferma di quanto i nostri ascoltatori siano continua linfa vitale per il nostro lavoro - dichiara Marta Suraci, responsabile Marketing e Comunicazione di RTL 102.5 -. Il racconto di Luigi è personale ma, allo stesso tempo, universale; racconta di valori profondi e di esperienze concrete. È vita, vita vera! Ci porta a riflettere, a sognare e ad allargare i nostri orizzonti".
Nel libro il racconto del viaggio a piedi, in un ambiente che offre scorci di rara bellezza, si mescola a consigli pratici, storie dei luoghi e resoconti, spesso spassosi e sconcertanti, dell’incontro con la cultura nipponica lontana, anzi lontanissima, dalla nostra. Ma il Cammino del Giappone è soprattutto un viaggio spirituale, molto più solitario rispetto ai tradizionali cammini europei. Gli 88 templi sono suddivisi in quattro gruppi che corrispondono al numero delle prefetture dell’isola. A ognuno di essi è stato attribuito un nome buddista dōjō, ovvero relativo a un ruolo di formazione spirituale. A Tokushima, ci sono i templi del risveglio dell’anima; a Kochi ci sono quelli dedicati alla preparazione ascetica; a Ehime ci sono i ventisei dedicati all’illuminazione. E infine, l’ultima prefettura, Kagawa, è il sito del Nirvana.
Di tappa in tappa il libro consegna al lettore una dimensione del Cammino scandita da nomi che rimandano allo stesso tempo a sfide fisiche e spirituali come gli Henro korogashi, letteralmente “laddove il pellegrino crolla”. Lungo la strada, spartane casupole michi no eki sono le fermate: semplici panche di faggio offrono un economico, anche se non comodo, rifugio per la notte dotato di servizi igienici.
"Come in ogni pellegrinaggio la vera anima del Cammino sono stati gli incontri - scrive Gatti -. Gli abitanti dello Shikoku e gli Ohenro sono riusciti nell’impresa di regalarmi ogni giorno qualcosa di nuovo e sorprendente. Mi hanno mostrato sfaccettature della loro cultura che ignoravo. Dalle loro azioni e parole, ho imparato molto più di quanto avessi immaginato e sperato".
Il pellegrino che voglia diventare Ohenro e affrontare il Cammino del Giappone trova in questo diario-guida anche un glossario delleparole giapponesi, le note di pronuncia e una carta geografica con il posizionamento e le distanze tra gli 88 templi.
"Nella collana Leggi RTL 102.5 abbiamo voluto dare spazio a una nuova forma di viaggio: il cammino. Sono in aumento esponenziale gli italiani che prendono zaino e bastone e si mettono in marcia per divertimento certo, ma anche per cercare una nuova visione del mondo. Meno frenetica, più lenta, più spirituale. Il Cammino del Giappone è un itinerario nuovo e, come scopriranno i lettori, molto affascinante", dice l’editore Fiorenza Mursia.
"Quando ho incontrato Luigi e ho ascoltato la sua storia, ho avuto ancora una volta la conferma di quanto i nostri ascoltatori siano continua linfa vitale per il nostro lavoro - dichiara Marta Suraci, responsabile Marketing e Comunicazione di RTL 102.5 -. Il racconto di Luigi è personale ma, allo stesso tempo, universale; racconta di valori profondi e di esperienze concrete. È vita, vita vera! Ci porta a riflettere, a sognare e ad allargare i nostri orizzonti".
Nel libro il racconto del viaggio a piedi, in un ambiente che offre scorci di rara bellezza, si mescola a consigli pratici, storie dei luoghi e resoconti, spesso spassosi e sconcertanti, dell’incontro con la cultura nipponica lontana, anzi lontanissima, dalla nostra. Ma il Cammino del Giappone è soprattutto un viaggio spirituale, molto più solitario rispetto ai tradizionali cammini europei. Gli 88 templi sono suddivisi in quattro gruppi che corrispondono al numero delle prefetture dell’isola. A ognuno di essi è stato attribuito un nome buddista dōjō, ovvero relativo a un ruolo di formazione spirituale. A Tokushima, ci sono i templi del risveglio dell’anima; a Kochi ci sono quelli dedicati alla preparazione ascetica; a Ehime ci sono i ventisei dedicati all’illuminazione. E infine, l’ultima prefettura, Kagawa, è il sito del Nirvana.
Di tappa in tappa il libro consegna al lettore una dimensione del Cammino scandita da nomi che rimandano allo stesso tempo a sfide fisiche e spirituali come gli Henro korogashi, letteralmente “laddove il pellegrino crolla”. Lungo la strada, spartane casupole michi no eki sono le fermate: semplici panche di faggio offrono un economico, anche se non comodo, rifugio per la notte dotato di servizi igienici.
"Come in ogni pellegrinaggio la vera anima del Cammino sono stati gli incontri - scrive Gatti -. Gli abitanti dello Shikoku e gli Ohenro sono riusciti nell’impresa di regalarmi ogni giorno qualcosa di nuovo e sorprendente. Mi hanno mostrato sfaccettature della loro cultura che ignoravo. Dalle loro azioni e parole, ho imparato molto più di quanto avessi immaginato e sperato".
Il pellegrino che voglia diventare Ohenro e affrontare il Cammino del Giappone trova in questo diario-guida anche un glossario delleparole giapponesi, le note di pronuncia e una carta geografica con il posizionamento e le distanze tra gli 88 templi.