Rugby, Sei Nazioni, Italia sconfitta dalla Francia per 25 a 14
Rugby, Sei Nazioni, Italia sconfitta dalla Francia per 25 a 14
16 marzo 2019, ore 15:45 , agg. alle 18:32
Finisce oggi all'Olimpico il Sei Nazioni per l'Italrugby, di cui RTL 102.5 è radio ufficiale
Ultimo appuntamento allo Stadio Olimpico di Roma oggi per l'Italia di rugby nel Sei Nazioni. L'Italrugby perde contro la Francia e vede crescere a 22 la striscia di sconfitte consecutive nel torneo. Nel pomeriggio arriva anche la vittoria del Galles sull'Irlanda per 25-7, che vale il primato del torneo per la squadra di Cardiff. All'Olimpico, i Bleus di Jacques Brunel s'impongono 25-14. A smuovere il tabellino è l'Italia che, tra 6' e 12', mette a segno due piazzati con Allan per il momentaneo 6-0. Al 16', però, su un'incertezza difensiva tra Parisse ed Esposito, nasce la voragine in cui s'infila Dupont. Meta degli ospiti, trasformata da Ntamack che poi, al 21', realizza anche il piazzato del 6-10 con cui termina il primo tempo. In mezzo, una meta azzurra annullata dal TMO. Un calcio di Allan riporta gli azzurri sul -1, ma al 47', da un'altra brutta lettura della retroguardia italiana, nasce la meta di Huget, che vola sulla sinistra per poi schiacciare in mezzo ai pali. Ntamack trasforma ed è 9-17. Terribile il piazzato sbagliato da Allan poco dopo: una trentina di metri da posizione centrale. Nel frattempo, il brutto infortunio di Ghiraldini - probabilmente alla sua ultima partita all'Olimpico - che resta col ginocchio destro piantato a terra. L'Olimpico ha comunque l'occasione per esultare, grazie alla meta che realizza Tebaldi al 55' dopo una bella finta di passaggio. Dimenticabilissimo il tentativo di trasformazione di Allan. Drop di Ntamack al 63' e Francia sul +6. Parisse e compagni premono i transalpini nella loro ventidue, guadagnano anche l'uomo in più per la giusta espulsione temporanea di Chat per fallo su Tebaldi, si vedono un'altra meta annullata stavolta a Zanon che perde palla nel tuffo in meta. A spegnere definitivamente le speranze italiane è Penaud che, in velocità, segna la meta del 25-14.