Russia, ordigno sui binari, deragliato un treno a Bryansk. In Ucraina nuovi bombardamenti
01 maggio 2023, ore 14:00
Ordigni a Mosca, mentre l'est dell'Ucraina è ancora sotto attacco, con danni alle infrastrutture che lasciano senza corrente i civili. Intanto la Santa Sede si muove per una missione di pace
Nella notte le sirene antiaeree sono scattate in quasi tutta l'Ucraina, mentre Mosca riferisce di ordigni rinvenuti nei pressi di alcune linee ferroviarie. Sono ore di nuovi attacchi nella guerra che non si ferma, mentre Papa Francesco apre ad una missione di pace.
ORDIGNI IN RUSSIA
L'esplosione di un ordigno non identificato sui binari, nel distretto di Unecha, al 136esimo km delle linee ferroviarie Bryansk - Unecha. A deragliare è stato un treno merci. Al momento non si segnalano vittime, anche se la circolazione è sospesa. Si tratta della seconda esplosione della giornata sul territorio russo: in precedenza le autorità avevano riferito di un traliccio della linea elettrica saltato in aria nella regione di Leningrado, dove è stato ritrovato un ordigno.ATTACCHI IN UCRAINA
Ore di attacchi anche in Ucraina. Nel mirino soprattutto l’est, con incendi e danni a edifici residenziali e infrastrutture elettriche. La situazione più complicata a Kherson, dove 11.000 utenti nella città e 7.100 nella regione, sono tagliati fuori dalla corrente a causa dei bombardamenti. Trentaquattro i civili feriti, tra cui cinque bambini. Le truppe russe hanno lanciato anche cinquantaquattro attacchi sul distretto di Sumy, nel nord est del Paese. Per il Guardian sarebbe un tentativo di rallentare i preparativi di Kiev per la sua annunciata controffensiva. Preparativi che sarebbero in dirittura d'arrivo, come ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino Oleksy Reznikov in un'intervista televisiva. "Non mi limito a sperare, ci credo" ha detto.LA MISSIONE DI PACE DEL VATICANO
Intanto si muove per una missione di pace anche il Vaticano. A parlarne, nelle scorse ore, a sorpresa, Papa Francesco, senza fornire ulteriori dettagli. Nel corso della conferenza stampa nel volo di ritorno da Budapest, Bergoglio ha assicurato che la Santa Sede risponderà positivamente alla richiesta avanzata nei giorni scorsi dal premier ucraino Denys Shmyhal di una mediazione per il ritorno in patria dei bambini deportati forzatamente in Russia. "L'atmosfera amichevole degli incontri ha testimoniato che le relazioni sono ora a un livello molto più alto, di interazione costante e scambio di fiducia". A scriverlo è l'ambasciatore ucraino presso la Santa Sede, Andrii Yurash. "La settimana passata - spiega - ha dato un grande contributo alla storia delle relazioni tra Ucraina e Vaticano".Argomenti
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