Russia: strage di bambini in una scuola di Izhevsk, almeno 15 morti, tra cui 11 alunni
26 settembre 2022, ore 17:25
Il killer, che dopo il massacro si è tolto la vita, apparteneva a un gruppo neonazista
In Russia si aggrava, con il passare delle ore, il bilancio delle vittime della sparatoria avvenuta questa mattina nella scuola di Izhevsk. I morti sono 15 morti, tra cui 11 bambini, mentre 24 persone sono rimaste ferite, 22 delle quali minorenni, in base a quanto riferito dalla Tass. Identificato il killer. Secondo gli investigatori russi si tratta di un ex studente dell'istituto, Artyom Kazantsev, di 34 anni. L'aggressore, che dopo il massacro si è tolto la vita, per compiere la strage avrebbe usato due pistole a salve modificate, in modo da poter sparare proiettili veri. Gli agenti della Guardia Nazionale, giunti sul posto, hanno trovato il corpo dell’aggressore in una delle aule dell’edificio. Il giovane vestito con una maglietta nera con simboli nazisti e con in testa un passamontagna, aveva ancora una serie di caricatori pieni di munizioni da 9 mm, sui quali l’uomo aveva scritto la parola 'odio' in vernice rossa. Il presidente russo, Vladimir Putin, si è detto profondamente rattristato per le vittime dell’attacco alla scuola di Izhevsk, commesso da un uomo appartenente a un gruppo neonazista. E’ quanto ha riferito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo la strage.
Stragi nelle scuole sempre più frequenti in Russia
Quello di oggi alla scuola di Izhevsk, nella Repubblica dell'Udmurtia, è soltanto l'ultimo, in ordine di tempo, di una serie di attacchi alle scuole e università russe, divenuti più frequenti a partire dal 2021. L'11 maggio del 2021 un ex studente di 19 anni, affetto da disturbi mentali, ha ucciso a colpi di arma da fuoco, utilizzando un fucile semiautomatico, nove persone nella sua vecchia scuola di Kazan. Il 21 settembre 2021 uno studente vestito con abiti tattici neri ed elmetto, armato di fucile da caccia, ha fatto irruzione negli edifici della Perm State University uccidendo sei persone, per lo più donne, e ferendone altre 24, prima di essere freddato dalle forze dell’ordine. L'ultima grande sparatoria in una scuola russa è avvenuta il 26 aprile di quest'anno. Un uomo armato, che poi si è suicidato, ha aperto il fuoco in un asilo nella regione centrale di Ulyanovsk, lasciando a terra privi di vita un insegnante e due bambini .