Sale cinematografiche chiuse fino al 24 novembre, saltano i film in programmazione per le prossime settimane

Sale cinematografiche chiuse fino al 24 novembre, saltano i film in programmazione per le prossime settimane

Sale cinematografiche chiuse fino al 24 novembre, saltano i film in programmazione per le prossime settimane


25 ottobre 2020, ore 19:08 , agg. alle 19:20

C'era tanta attesa per film come The Rossellinis o Il cattivo Poeta in uscita nelle prossime settimane, ma secondo il nuovo Dpcm da domani è prevista la chiusura di tutte le sale cinematografiche

Con la chiusura delle sale cinematografiche a partire da domani 26 ottobre decisa dal nuovo Dpcm, molti film come “Cosa sarà” di Francesco Bruni e “Palm Springs” di Max Barbakow sono costretti a “ritirarsi” dopo pochi giorni dalla loro uscita sui grandi schermi. Messi fuori gioco, invece, i film che sarebbero dovuti uscire nei prossimi giorni. Eccone alcuni:

The Rossellinis 

Era prevista per il 26-27 e 28 ottobre l’uscita di “The Rossellinis”, il film di Alessandro Rossellini che durante la chiusura della 35/a Settimana della Critica del Cinema di Venezia è stato presentato come evento speciale. Alessandro, è il primo nipote del grande regista Roberto Rossellini, che dopo un lungo passato di tossicodipendenza, ha deciso a 55 anni di girare il suo primo film e di raccontare con ironia la saga dei Rossellini, obbligando parenti sparsi in tutto il mondo a ritrovarsi davanti alla macchina da presa. L'opera, infatti, è molto più di un documentario. E’ un’insieme di immagini d'epoca, esclusivi filmati e interviste recentissime. Il film, si apre con il funerale a Roma del grande regista, il 6 giugno 1977, e vede le testimonianze di Renzo, Robin, Isabella, Ingrid, Gil e Raffaella Rossellini, che il regista ha inserito in un racconto intimo e ironico capace di appassionare lo spettatore. 

I am Greta 

Dopo il grande successo ottenuto alla 77/a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e al Toronto International Film Festival, il 2, 3 e 4 novembre sarebbe dovuto arrivare nelle sale italiane il film che racconta la storia dell’adolescente attivista per il clima Greta Thunberg, 'I am Greta'. Diretto dal regista svedese Nathan Grossman, il documentario racconta l'ascesa alla ribalta di una timida studentessa con la sindrome di Asperger e di come il suo coraggio abbia avuto un importante impatto globale che ha scatenato scioperi scolastici in tutto il mondo. Tra i tanti filmati avvincenti e mai visti prima, anche il suo incredibile viaggio nel 2019 in barca a vela nell’Oceano Atlantico per raggiungere New York e parlare all’ONU durante il Summit sul clima. 


Rifkin’s festival

Tantissima l’attesa anche per l’uscita del 49° film di Woody Allen “Rifkin’s Festival” prevista per il 5 novembre 2020. Il film, che vede nel cast anche Elena Anaya, Sergi López e Christoph Waltz, racconta la storia di una coppia americana, Sue, un’ addetta stampa, e Mort Rifkin, un ex professore fanatico di cinema, che decidono di prender parte al Festival Internazionale del cinema di San Sebastian in Spagna. Il viaggio verrà però turbato dal rapporto particolare che Sue stringe con un giovane regista suo cliente, Philippe, presente alla kermesse. Così, mentre Sue trascorre le giornate con Philippe, Mort incontra la cardiologa Jo Rojas di cui si innamora perdutamente. Una storia particolare e dal doppio intreccio amoroso che si risolverà inaspettatamente in modo divertente e romantico. Inoltre, nel film sono state ricreate diverse scene iconiche dei film più amati da Woody Allen come "Jules e Jim" di François Truffaut, "L'angelo sterminatore" di Luis Buñuel, "8½" di Federico Fellini e "Il settimo sigillo" di Ingmar Bergman.

Il cattivo poeta

Rimandato anche il film di Gianluca Jodice, “Il cattivo poeta”, in uscita il 12 novembre, in cui Sergio Castellitto veste i panni di Gabriele D'Annunzio. Un film visto dagli occhi del giovane federale Giovanni Comini, il più giovane che l’Italia possa vantare, che a soli 29 anni si ritrova a dover gestire una missione delicata: controllare Gabriele D’Annunzio, sempre più irrequieto e pericoloso agli occhi del Duce troppo impegnato con il suo piano di espansione dell’Impero. Il film, prodotto da Matteo Rovere e Andrea Paris, è ambientato nel 1936 ed è stato girato quasi tutto dentro il Vittoriale dove D'Annunzio trascorre l'ultima fase della vita per poi morire il primo marzo del 1938 a 74 anni.


Argomenti

  • cinema
  • dpcm
  • film