12 settembre 2018, ore 15:30 , agg. alle 15:58
La società che gestisce il lido più famoso di Gallipoli si era opposta alla revoca della concessione. I giudici: "La decisione è fondata"
Sembra essere un ricordo la lunga storia del Samsara, il lido più famoso di Gallipoli, frequentato da migliaia di persone e un’istituzione, ormai, per i giovanissimi. I giudici della quinta sezione del Consiglio di Stato hanno respinto il ricorso dei proprietari dello stabilimento – i membri della società Sabbia d’Oro – che avevano contestato la revoca della concessione demaniale emessa dal Comune di Gallipoli. Il motivo del provvedimento è la violazione di alcune disposizioni regionali, emerse dopo una lunga attività ispettiva della Capitaneria di porto
Lo stabilimento, al quale era stata rilasciata la concessione per ombrelloni e sedie a sdraio, aveva invece trasformato il lido in una vera e propria discoteca. I rilievi fotografici effettuati durante l’accertamento – si apprende – hanno immortalato numerose persone intente a ballare. Da qui le considerazioni dei giudici, che hanno sottolineato l’impossibilità di negare che “la dimensione degli intrattenimenti musicali abbia modificato la natura dello stabilimento”, assumendo i caratteri di vero e proprio locale notturno. Il futuro del Samsara, icona del Salento, giunge quindi al capolinea.