18 gennaio 2023, ore 12:51
La Salernitana revoca l'esonero di Davide Nicola. L'allenatore del miracolo salvezza torna ad allenare i granata e sui social racconta in un lungo post la sua verità.
“Certi amori non finiscono fanno dei giri immensi e poi ritornano”, cantava Antonello Venditti nella sua “Amici Mai” del 1991. In realtà tra la Salernitana e Davide Nicola non c’è stato il tempo neanche di fare giri immensi, probabilmente neanche di fare e disfare le valigie che l’amore è improvvisamente ritornato. Davide Nicola, infatti, torna sulla panchina della Salernitana a 48 ore dall'esonero, questa mattina il club ha annunciato il clamoroso dietrofront.
L'esonero dopo Bergamo
Tutto era partito dalla trasferta di Bergamo conclusasi con il clamoroso 8 a 2 per l’Atalanta di mister Gasperini. Da quel momento i rumors di un clamoroso ribaltone sulla panchina granata e poi la comunicazione ufficiale del mattino seguente: L’U.S. Salernitana 1919 comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore della Prima Squadra il Sig. Davide Nicola.
48 ore prima del dietrofront
Un esonero accompagnato dal disappunto di tifosi e appassionati di sport e di calcio che, certamente, non hanno dimenticato la clamorosa impresa salvezza dello scorso anno. Un miracolo sportivo che rimarrà negli annali della Serie A. E poi in molti hanno sottolineato come nonostante la goleada subita, la Salernitana vanta ben 9 punti al di sopra dell'obiettivo stagionale della permanenza in massima serie.
Poi il valzer di allenatori e il totonomi per il successore di Davide Nicola. 48 ore in cui sono usciti fuori i nomi di Iachini, Semplici, D'Aversa o Di Francesco. Alla fine tutto si è concluso in un nulla di fatto con una fumata bianca che non è altro che una marcia indietro: Davide Nicola è ancora l'allenatore della Salernitana.
"Vi racconto la verità", le parole di mister Davide Nicola
Vi racconto la verità. Nella giornata di ieri ho ricevuto una telefonata dal Presidente Iervolino che con i suoi modi, sempre amabili e gentili, mi ha spiegato le ragioni della sua decisione che ha preso con amarezza ma che doveva segnare la discontinuità dopo la bruttissima partita a Bergamo contro l’Atalanta.
Ho fatto subito mea culpa, assumendomi tutte le responsabilità di una prestazione non adeguata e della conseguente pesante sconfitta. Perché credo in questa squadra così come negli uomini che la compongono, così come credo nella grande Società che ha alle spalle. Ho chiesto con tutte le mie forze al Presidente di rivedere il provvedimento di esonero, sapendo di toccare le corde di un animo umano che ha profonda sensibilità per capire e vuole fortemente costruire un calcio diverso. Perché amo Salerno e credo ciecamente in questo progetto. “Storie di uomini che fanno grandi cose”: così ci ha sempre detto il Presidente, che - come ho sempre riconosciuto - è stato il principale artefice della salvezza della passata stagione. È lui ad averci inculcato passione, personalità e ferocia nel raggiungere cose impossibili. È lui che crede fortemente che quando gli uomini tirano tutti verso la stessa direzione sono capaci di cose straordinarie.
E io di cose straordinarie già gliene ho viste realizzare tante. Dalla sua prodigiosa impresa nel mondo della formazione, ai suoi sorprendenti progetti nel campo dell’editoria fino agli stravolgimenti in pochi mesi anche del mondo calcio. Questi sono gli uomini a cui non voglio rinunciare, ringrazio il Presidente di avermi chiamato, questa è la dimostrazione che il calcio nuovo è un calcio di passione e di cuore e per questo VOGLIO ripagare la sua fiducia con tutte le mie forze e con tutta la passione che ho. Con la Direzione Sportiva guidata da Morgan De Sanctis, che ringrazio per la mediazione senza la quale questa operazione non sarebbe stata possibile, ci aspettano settimane di lavoro durissimo e di confronto continuo per il raggiungimento dei nostri obiettivi.
Ora ripartiamo insieme, TUTTI, e raccontiamo un’altra straordinaria storia di calcio, restituendo alla tifoseria granata la stessa passione e lo stesso senso di appartenenza che ci dimostra incondizionatamente. Questa è Salerno, questa è la Salernitana: molto più di una squadra di calcio.