11 ottobre 2018, ore 16:57 , agg. alle 18:17
L’obiettivo del ministro dell'Interno è quello di "limitare gli abusi di certi negozi, che diventano ricettacolo di gente che fa casino"
Un emendamento al decreto sicurezza prevederà la chiusura entro le 21 dei "negozietti etnici che diventano ritrovo di spacciatori". L’ha annunciato questa mattina il Ministro dell’Interno Matteo Salvini. “L’obiettivo – ha spiegato – è quello di limitare gli abusi di certi negozi, che diventano ricettacolo di gente che fa casino". Immediata la reazione di Confesercenti, con il segretario generale Mauro Bussoni che ha detto: “Non si può fare una norma che discrimina determinati imprenditori rispetto ad altri. Chi ha un'attività commerciale ha diritti e doveri: il dovere di rispettare le regole e il diritto di restare aperti, sia che siano esercizi gestiti da stranieri, sia che siano gestiti da italiani”.
Replica anche il Codacons: “L’apertura dei negozi etnici va vietata quando gli esercizi creano disordini, e in modo assoluto nei centri storici delle città, perché la loro presenza alimenta il degrado urbano e danneggia le bellezze artistiche come nel caso di Roma”. Salvini, inoltre, nel decreto chiede che le società di calcio paghino lo Stato che garantisce l’ordine pubblico ai loro eventi con il 5-10% dell’incasso dei biglietti.