Saman è stata uccisa dallo zio Danish. La conferma del fratello nell'audizione in Tribunale
Saman è stata uccisa dallo zio Danish. La conferma del fratello nell'audizione in Tribunale
18 giugno 2021, ore 15:00 , agg. alle 17:00
In tribunale a Reggio Emilia, in un'aula a porte chiuse, nell'incidente probatorio con l'audizione del fratello minorenne di Saman Abbas, il 16enne ha confermato che ad uccidere Saman é stato lo zio Danish Hasnain. La Procura, saremo soddisfatti quando finiremo le indagini
Il fratello minore di Saman Abbas ha confermato, in aula, davanti al Gip le accuse contro la famiglia. Ad uccidere Saman e' stato lo zio Danish Hasnain. Il ragazzo ha, di fatto, ribadito quanto già detto agli inquirenti sull'omicidio della sorella diciottenne, la giovane pachistana che si presume essere stata uccisa per aver rifiutato un matrimonio combinato in patria e per essersi fidanzata con un giovane inviso alla famiglia.
L’INCIDENTE PROBATORIO IN TRIBUNALE
È durato poco più di due ore l'incidente probatorio con l'audizione del fratello minorenne di Saman. In tribunale a Reggio Emilia, in un'aula a porte chiuse, il 16enne è tornato a puntare il dito contro lo zio Danish. L'incidente probatorio è servito a 'cristalizzare' le sue dichiarazioni che la Procura di Reggio Emilia utilizzerà come prove a carico contro i suoi stessi genitori, lo zio e i cugini, tutti indagati per la morte di Saman. Il minore, questa mattina ha ribadito quanto aveva già detto agli inquirenti, cioè che a uccidere la sorella é stato lo zio Danish Hasnain, 33enne, ricercato - lui in mezza Europa - insieme agli altri indagati: i genitori di Saman, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, fuggiti in Pakistan, e il cugino Nomanulhaq Nomanhulaq che pure si presume sia in Europa. L'altro cugino indagato, Ikram Ijaz, unico arrestato della vicenda, ha assistito all'audizione di stamattina in video collegamento dal carcere di Reggio Emilia dov'é detenuto dal 9 giugno quando é stato consegnato all'Italia dalle autorità francesi che lo avevano fermato il 28 maggio scorso mentre fuggiva verso la Spagna. Tutti e cinque gli indagati sono accusati di omicidio premeditato, occultamento di cadavere e sequestro di persona.
PROCURA, SAREMO SODDISFATTI QUANDO FINIREMO LE INDAGINI
Isabella Chiesi, procuratrice capo reggente di Reggio Emilia ha commentato alla fine dell'incidente probatorio "Sarò soddisfatta quando arriveremo alla fine delle indagini". Il corpo della diciottenne pachistana non é ancora stato ritrovato e gli inquirenti stanno continuando a cercarlo nelle campagne agricole attorno all'abitazione dove viveva la famiglia. Palmo a palmo, le ricerche si stanno concentrando su 170 serre dell’azienda dove lavorava la famiglia di Saman.
LEGALE DELLO ZIO DANISH, CONFERMATE ACCUSE CONTRO DI LUI
Il legale che difende Danish Hasnain ha confermato che nell’audizione di oggi il fratello di Saman ha confermato “le accuse nei confronti dello zio”. L'avvocato Lalla Gherpelli ha aggiunto che la posizione del suo cliente dopo l'incidente probatorio resta uguale. Danish è ritenuto dagli inquirenti l'esecutore materiale del delitto di Saman e Gherpelli ha affermato di "non avere notizie del suo assistito" con il quale ancora non é riuscita a parlare.