Samuel alla Suite 102.5 Prime Time Live, l'unica anestesia che conosco al male della vita è scrivere
Samuel alla Suite 102.5 Prime Time Live, l'unica anestesia che conosco al male della vita è scrivere
18 gennaio 2021, ore 22:45
Il cantante ha presentato sul palco di Rtl 102.5 un live esclusivo
On air la Suite 102.5 Prime Time Live
E' andato in scena anche questa sera il grande appuntamento con la musica italiana dal vivo su Rtl 102.5. Ospite della Suite 102.5 Prime Time Live, condotta da Gigio D'Ambrosio, è stato Samuel, cantante, autore e compositore, che è leader dei Subsonica e ha intrapreso anche una carriera da solista. Venerdì 22 gennaio uscirà il suo nuovo album, Brigata Bianca. "I Subsonica sono ancora in vita - ha detto Samuel in apertura di programma- non ci siamo assolutamente sciolti, però ognuno di noi ha bisogno in qualche modo di prendersi del tempo, di imparare a camminare da soli per poi tornare insieme. Questo è il mio viaggio, il mio viaggio solitario".
Subito nel vivo della musica
Il live si è aperto con tre canzoni, La risposta, Vedrai e Two, brano composto ai tempi in cui Samuel faceva parte dei Motel Connection. Come ogni lunedì, i fan sono stati protagonisti della serata. Caterina ha chiesto a Samuel come abbia influito l'unicum storico che stiamo vivendo sull'album Brigata Bianca. "In realtà io sono di carattere una persona che reagisce quando si trova davanti a un problema, se dovessimo mai fare un viaggio insieme in macchina e si dovesse mai bucare una gomma, sono già che la cambio - ha risposto il cantante - sono abituato a reagire al volo a quello che accade nella vita. Quando è successo quello che conosciamo bene, l'unica cosa che mi è venuta da fare è chiudermi in studio è scrivere. E' l'unica anestesia che conosco al male della vita. Ho prodotto un disco di 15 brani e ho dovuto sfoltire perchè all'inizio erano 23, 24, anche di più. Ho dovuto lasciare fuori delle cose". Poi ancora musica con Tra un anno e Cocoricò, il singolo feat. Colapesce disponibile dal primo gennaio, che racconta la storia di una nottata trascorsa dai Subsonica insieme ai Bluvertigo in riviera romagnola nella celebre discoteca di Riccione. A proposito di questa canzone, Francesca ha chiesto a Samuel come sia nata una canzone così introspettiva e personale. "Quando scrivi una canzone non parti dalla fine, nel senso che non vai a cercare di capire cosa vorrai raccontare - ha spiegato l'autore - ti fa trascinare dalle emozioni del momento. Io mi trovavo con Lorenzo Colapesce e Federico Nardelli, che è un grandissimo produttore di musica contemporanea. Io ho iniziato a raccontare questa storia dei Subsonica e dei Bluvertigo insieme. Vedevo Lorenzo che prendeva appunti e Federico che suonava. Alla fine la canzone non è nata perchè la volevamo scrivere, ma perchè doveva essere scritta. La cosa bella è che, dopo quel momento, era come se ci fossimo conosciuti da sempre ed era come se loro fossero stati con noi".
Un momento intenso
Samuel ha di seguito presentato due brani molto intensi, Dormi e Respirare, due canzoni dei Subsonica. Alessandra, collegata da casa, ha chiesto se, quando sarà possibile, Samuel farà dei concerti da solista alternandoli a quelli con i Subsonica. "Gli artisti stanno scalpitando per ritornare sul palco - ha detto il cantante - quell'energia è magica. Ad oggi non c'è nessuna certezza, è probabile che quest'estate si potranno fare dei concerti a numero chiuso, seduti e distanziati. Quello che posso dirti è che con i Subsonica dovremo tener fede alle persone che hanno comprato i biglietti di Microchip temporale. Dovremo portare a termine quell'impegno e poi ci sarà anche la possibilità di sentire Brigata Bianca dal vivo". Spazio ancora alla musica con The power of love dei Frankie goes to Hollywood e Il treno. L'ultima ascoltatrice collegata, Carla, ha voluto sapere quali differenze ci siano tra creare un secondo disco rispetto al primo. "Non ho mai avuto delle grosse aspettative. Io scrivo musica perchè non ne posso fare a meno - ha spiegato Samuel - faccio un disco per raccontare il mio momento storico. Quando ho scritto Il codice della bellezza era il mio primo album da solista e volevo compiere un gesto catartico. Ho abbracciato il genere pop, del quale ero abbastanza all'oscuro. Mi sono affiancato a grandi personaggi del pop come il produttore Michele Canova e Jovanotti. Sono andato a Sanremo. In questo secondo album volevo riappropriarmi del mio mondo delle mie sonorità, fatte di musica elettronica, di techno, di musica da ballo anche giamaicana e soprattutto di cantautori. Nasco sulle note di De Andrè e cresco su quelle di Bennato e De Gregori. E' un disco più eterogeneo, la mia confort zone." Per finire le ultime tre canzoni, Grande sole, scritta per Giuliano Palma & the Blubeaters, Statua e Codice. La serata è proseguita come sempre con il Meet&Greet virtuale con i fan insieme a Paola Di Benedetto e Laura Ghislandi.