Sangiovanni co-conduttore su radio Zeta. Microfoni aperti con i fan all’ascolto
26 febbraio 2022, ore 20:06
“Sono molto contento che le mie canzoni piacciano a tutte le generazioni. È importante l’opinione di tutti”
Questo pomeriggio Sangiovanni è stato co-conduttore di Generazione Zeta. Accompagnato da Riccardo Castiglioni e Luca Buson, il cantante vicentino ha realizzato un sogno, quello di fare radio. Lo scorso 20 maggio aveva raccontato in diretta su RTL 102.5: “E' un mondo diverso dallo streaming, dalle altre piattaforme, la radio è un po’ il popolo, parlare alle persone, essere qui in radio e sentire i miei pezzi in onda è un onore incredibile. Per me, che voglio comunicare direttamente alla gente, venire in radio è la cosa più bella che potessi fare”. Da ospite a conduttore è passato poco tempo e l’esordio di Sangiovanni su Radio Zeta è iniziato col botto, annunciando e cantando live dagli studi la canzone che ha portato al festival di Sanremo, "Farfalle”, che è diventata immediatamente un tormentone tra i giovanissimi.
MESSAGGI E TELEFONATE CON I FAN IN DIRETTA
Tra i tantissimi messaggi arrivati nella chat di Radio Zeta, è stato affrontato anche l’argomento scuola ed in particolare la materia “scienze”, non di certo l’ambito preferito da Sangiovanni: “Studiate ragazzi è importante! Ma se parliamo di scienze di certo non è la mia materia preferita e anche con la professoressa non andavo particolarmente d’accordo”, ha concluso scherzando il neo-conduttore di Generazione Zeta. Nella prima telefonata in studio, si è parlato di un argomento molto più leggero e apprezzato dal cantante vicentino, ovvero i gusti del gelato. Sangiovanni ha svelato che i suoi preferiti sono cioccolato e limone. I più emozionati sono stati sicuramente i tanti bambini che hanno chiamato in diretta, una di loro è riuscita anche a far emozionare Sangiovanni, confessando di soffrire di attacchi d’ansia e raccontando che le sue canzoni sono una vera e propria boccata d’aria fresca. I fan del cantante italiano però abbracciano un po’ tutte le generazioni e questo lo riempie d’orgoglio: “È una cosa molto bella, è importante secondo me confrontarsi e sentire le opinioni di persone con idee ed età diverse”.
DISAVVENTURA A SAN SIRO
Non si parla solo di musica ma anche di sport: “Ho il Milan nel cuore e ieri ho fatto sei chilometri in bicicletta con il gelido vento milanese solo per andare a vedere la partita allo stadio. Vi confesso che non è stato piacevole scoprire, una volta arrivato che non potevo parcheggiare la bici noleggiata in quella zona. Sono dovuto uscire dal perimetro dell’area di San Siro, parcheggiare la bicicletta e farmi altri dieci minuti a piedi. A causa di tutto ciò sono arrivato praticamente al secondo tempo” ha raccontato Sangiovanni.