Sanremo, Giorgia racconta “La cura per me”. E sui pronostici: “Io favorita? Devono vincere i ragazzi”
22 gennaio 2025, ore 17:00
La cantante romana ha incontrato i giornalisti per presentare il singolo con cui sarà in gara al Festival
“Deve vincere un pischello… o una pischella”. Non ha dubbi Giorgia, interrogata sui pronostici di Sanremo 2025, nel corso della conferenza di presentazione del brano con cui sarà in gara quest'anno: “La cura per me”. La cantante ha incontrato la stampa questa mattina a Milano, presso l’Area Pergolesi: dietro di lei, come sfondo, il titolo del singolo e l’immagine di una porta socchiusa dalla quale si intravede qualcosa di luminoso non meglio identificato. Il brano, che la stampa aveva già avuto modo di ascoltare tre giorni fa in occasione degli ascolti riservati ai giornalisti musicali, è stato lodato quasi all’unanimità, conquistando in molti casi il voto più alto nelle pagelle pubblicate dai quotidiani.
Una sfida inaspettata
Giorgia promette di arrivare sul palco dell’Ariston con una nuova consapevolezza, affrontando una partecipazione che non era preventivata. “Andare a Sanremo - racconta - non era nei miei programmi. Mi sono fatta portare dalla canzone”. Certo, un po’ di ansia non manca, ma ormai la cantante sembra aver conquistato una nuova prospettiva: “Per me diventa un’esperienza musicale. Il bello di aver fatto tanti Festival è che comprendi come fare un buon lavoro sia più importante di tutto il resto”.
Anche i mesi trascorsi alla guida di X-Factor hanno contribuito a maturare ulteriore sicurezza. In vista della nuova avventura, però, Giorgia non ha rinunciato ai consigli di veterani della televisione: “Antonella Clerici mi ha detto: ‘vedrai che dopo l’esperienza che hai fatto ti sentirai più solida’. Io non credo, però condurre mi ha dato un po’ più di serenità nel mostrarmi, oggi ho meno paura di non piacere”.
La cura per me
Nel corso della conferenza stampa, Giorgia ha spiegato quanto “La cura per me”, scritta da Blanco e Michelangelo insieme a lei, sia stata folgorante, tanto da arrivare a presentarla a Carlo Conti in vista della kermesse. Nessun riferimento a "La cura" di Franco Battiato, promette. “Questa canzone ha quello che sono e, al contempo, quello che vorrei essere. Mette insieme le due cose”, racconta la cantante. “Il testo che ha scritto Blanco - prosegue - lo sento molto mio. Avrei voluto scriverlo io. Nella parte musicale ho trovato delle armonie e una melodia molto più classiche del previsto. La strofa è contemporanea ma l’inciso ha un sapore anni 90”.
Partendo dal titolo, Giorgia ha provato a spiegare cos’è che costituisce una “cura” per lei in primis. “Le cose che mi fanno stare bene sono quelle piccoline: tornare a casa e stare con i gatti addosso o aiutare mio figlio a fare i compiti. Viviamo una realtà che ho creduto si potesse cambiare tante volte, ho vissuto dei momenti di impegno sociale sperando che l’essere umano sarebbe poi riuscito ad andare nella direzione giusta… però vedo che c’è l’intenzione di ripetere errori del passato. Questo mi butta giù. Ma quando hai un figlio e sei a contatto con una generazione nuova, capisci che non puoi neanche lasciarti andare a quest’amarezza: devi trovare il buono”.
Per chi tiferà il figlio di Giorgia?
La vera incognita, però, rimane una sola: per chi tiferà il figlio di Giorgia durante Sanremo? Due anni fa la cantante aveva raccontato le preferenze musicali del pargolo: mentre lei era in gara al Festival con “Parole dette male”, il piccolo Samuel faceva il tifo spudoratamente per Lazza. In vista di questa nuova avventura, “ha preteso di ascoltare la canzone. Il suo commento è stato: ‘Quest’anno meglio’”. Non è ancora chiaro, però, chi sarà il suo artista preferito: “Certo non ha nominato me…”, conclude ironicamente Giorgia.
X-Factor
Alla fine della conferenza stampa, anche alcune riflessioni dedicate anche a chi si proiettava già al prossimo anno e alla nuova edizione del talent show firmato da Sky Italia. Giorgia non si è sbilanciata: “Per quanto riguarda X-Factor, ci siamo lasciati benissimo, con una finale pazzesca. Attualmente è tutto un po’ in sospeso, ne riparleremo quando, e se, sarà”.