Santa Margaret, Il nostro nuovo disco sarà psichedelico!

Negli ultimi tempi si sono esibiti su palchi prestigiosi come quello di Piazza Duomo a Milano, insieme ad artisti come Duran Duran ed Ellie Goulding, nella settimana degli MTV EMA, ma anche al Medimex. Tra le varie cose in  questi anni hanno pubblicato due dischi con Carosello, saliti sul palco del concertone del 1°maggio,  e vinto l’edizione 2014 del Coca Cola Summer Festival: i Santa Margaret.  Abbiamo parlato con Angelica Schiatti e Stefano Verderi di supporti discografici, di Duran Duran e nuovi lavori, ma per ascoltare l’intervista intera, tra dischi preferiti, metodi di registrazione, e anche tre brani in un’esclusiva versione casalinga, sintonizzatevi in “The Record Shop” in onda oggi dalle 17.00 su RTL Rock.

Avete pubblicato i vostri due dischi “Il suono analogico cova la sua vendetta Vol.1” e “Il suono analogico cova la sua vendetta Vol.2” solamente in vinile e digitale, ma non in CD, come mai?

Perché, per come la vediamo noi, il CD andrà a morire, alla fine il vinile è un supporto che esiste da più di 100 anni ed è resistito fino ad oggi, è un oggetto bellissimo e chi non ne subisce il fascino? Quando ci han chiesto come volessimo stampare la nostra musica ovviamente abbiamo scelto il vinile, poi siamo anche un progetto emergente quindi non ce la volevamo rischiare a sapere che di vendite ne avremmo fatte poche, come è fisiologico per un gruppo emergente in questo momento, tranne per chi esce dai talent. Non vogliamo limitare chi vuole ascoltare musica, ci mancherebbe, volevamo innanzitutto farci conoscere, e speriamo che il nostro progetto cresca sempre di più per poter dare a chi lo vuole anche un disco in CD.

Anche dal punto di vista del mercato il vinile sembra in forma come non mai, dati alla mano.

Si arriverà ad un punto in cui ogni genere avrà il suo supporto, suppongo che un ragazzino che ascolta rap non comprerà il disco di Jay Z in vinile, ma lo ascolterà in streaming o cercherà un file, mentre un vero fan di Jack White come prima cosa cerca il vinile. Ad oggi abbiamo la possibilità di scegliere il meglio dell’analogico e il meglio del digitale, anche un produttore molto in voga come Mark Ronson parte dal registrare su nastro, è una scelta timbrica, riscopre quel suono che un po’ che si era perso nalla metà degli anni ’90 con la moda del digitale. Poi ovviamente, per forza di cose, sposti tutto su digitale, anche robe nuove e insospettabili, come Lana Del Rey, suona da paura in vinile.

Come è stato esibirsi in una Piazza Duomo gremita insieme a personaggi come i Duran Duran nella settimana degli MTV EMA?

Siamo milanesi e siamo passati innumerevoli volte per Piazza Duomo, e ti mette soggezione, però l’atmosfera era molto positiva, è stato bello perché tutta la gente che era lì era felice e rilassata, c’era un bel clima, ci siamo trovati a nostro agio. I Duran Duran sono in forma, il suono è diverso dal nostro, ma gli anni ’80 stanno tornando e loro che quel sound lo hanno fatto, sono veri, hanno una credibilità tale da poter tornare nel 2015 e far ballare Piazza Duomo. Sono dei signori musicisti, scrivevano grandi melodie, grandi armonie, grandi testi e quando hai questi elementi puoi vestire la canzone un po’ come vuoi che resta sempre una grande canzone.

Come procedono i lavori sul nuovo disco?

I lavori sul nuovo disco stanno andando molto bene, e ci sarà il meglio di ciò che abbiamo imparato dalla scuola analogica e il meglio di ciò che di elettronico c’è in giro. Sarà presente molta psichedelia, ma cercheremo di attualizzarla. La cosa importante sarà comunque mantenere l’italianità e le melodie, anche Lana Del Rey nell’ultimo album ha ripreso l’italiano in un brano che si chiama Salvatore. Poi ovviamente manteniamo l’impronta di band rock, ma è un work in progress.

L’anno scorso avete tentato l’avventura al Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte e non è andata bene. Quest’anno, invece?

Lo guardiamo in TV come l’anno scorso ma senza sbattimenti. L’anno scorso abbiamo avuto una delusione ma ci sta, abbiamo fatto molte belle cose negli ultimi tempi.