Save the Children, più di 3 ragazzi su 5 sono discriminati

Save the Children, più di 3 ragazzi su 5 sono discriminati

Save the Children, più di 3 ragazzi su 5 sono discriminati


28 febbraio 2019, ore 22:00

9 ragazzi su 10 sono testimoni diretti di episodi contro i loro compagni

Più di 3 ragazzi su 5 sono vittime di discriminazioni, emarginati o derisi dai loro coetanei; 9 su 10 testimoni diretti di episodi contro i loro compagni, soprattutto a scuola. L'omosessualità, l'appartenenza alla comunità rom, l'obesità o il fatto di essere di colore sono i "motivi" o meglio le "etichette" per cui le persone rischiano di essere discriminate, secondo più dell'80% degli intervistati. A queste seguono l'essere di religione islamica, l'essere povero o disabile (per il 70%). E' quanto emerge da un sondaggio diffuso alla vigilia della Giornata internazionale contro le discriminazioni da Save the Children, realizzato su più di 2.000 studenti e studentesse di scuole secondarie di secondo grado in tutta Italia. Un'indagine realizzata da SottoSopra, il Movimento Giovani di Save the Children con il sostegno dell'Invalsi, che rientra nell'ambito della campagna "UP-prezzami" contro gli stereotipi, la prima campagna nazionale ideata dagli oltre 400 ragazzi e ragazze tra i 14 e i 22 anni coinvolti nel Movimento giovanile dell'Organizzazione e impegnati in azioni di sensibilizzazione e cittadinanza attiva in 15 città italiane. Immagine simbolo della campagna è un codice a barre che rappresenta le etichette con le quali si giudicano gli altri in modo superficiale, limitandosi al loro aspetto esteriore, accompagnato dallo slogan "Non fermarti all'etichetta".