Scaduto il conto alla rovescia, non c’è più aria sul Titan, le ricerche però proseguono
22 giugno 2023, ore 14:59 , agg. alle 15:20
Nonostante l’esaurimento delle riserve d’ossigeno, e quando si affievoliscono le speranze di ritrovare in vita le persone a bordo del sommergibile Titan, la Guardia costiera Usa continua le ricerche
La Guardia Costiera degli Stati Uniti continua la ricerca del Titan e dei suoi cinque dispersi vicino al relitto del Titanic, anche se ormai la scorta di ossigeno a bordo del sommergibile è esaurita. l contrammiraglio John Mauger, capo delle operazioni di ricerca in una intervista alla Nbc ha detto che “Anche in casi particolarmente complessi, la volontà di vivere delle persone deve essere presa in considerazione. E così continuiamo a cercare e continuiamo i nostri sforzi di salvataggio”. Sono dunque scadute le 96 ore di ossigeno a bordo del Titan, disperso da domenica, anche se ipotetici calcoli sui comportamenti dei passeggeri, come rimanere calmi e non mangiare, fa risparmiare leggermente l’ossigeno. Ma oltre i pareri tecnici, le speranze di ritrovare in vita le persone a bordo del sottomarino sono ormai ridotte al lumicino.
Il relitto in fondo all’Oceano
Un ultimo tentativo disperato di ritrovare almeno il relitto del sommergibile è stato fatto nelle scorse ore con un robot per immersioni profonde, che può immergersi a profondità estreme, fino a 6000 metri e dotato di bracci controllati a distanza in grado di tranciare eventuali cavi ed eseguire diverse manovre per liberare imbarcazioni rimaste bloccate in fondo al mare. Il robottino anche se trovasse il Titan, non potrebbe però agganciarlo e portarlo in superficie. Il Rov (veicolo a controllo remoto) ha raggiunto il fondo del mare ed è al lavoro per scandagliare i fondali alla ricerca del sottomarino scomparso. Sono 10 le navi in zona che partecipano alle ricerche e l’area si estende per circa 10mila miglia quadrate, ovvero 26mila Kmq e in profondità scende fino a circa 4mila metri.
Le ricerche
Dopo che nei giorni scorsi erano stati captati dei rumori provenire dal fondale, si erano intensificate le ricerche del Titan impegnato nella discesa verso il relitto del Titanic e delle sue cinque persone a bordo. Suoni che, secondo il contrammiraglio della Guardia Costiera degli Stati Uniti, John Mauger, "erano generati dal rumore di fondo dell'Oceano". Fino a qualche ora fa erano dieci le navi che partecipavano alle ricerche. Il sommergibile è dato per disperso da domenica, dopo che si sono interrotte le comunicazioni tra il Titan e la nave madre in superficie.
I legami con il Titanic
Wendy Rush moglie del patron di OceanGate e pilota del sommergibile disperso nel Nord Atlantico Stockton Rush è parente di due delle vittime del Titanic. Infatti è la pronipote di Isidor e Ida Straus, ovvero due passeggeri di prima classe che erano a bordo del Titanic quando affondò nel 1912. Isidor e suo fratello Nathan erano i comproprietari dei grandi magazzini Macy's. Nei racconti dei sopravvissuti della tragedia emerge la storia del primo che ricordano aver rifiutato di salire su una scialuppa di salvataggio del Titanic finché tutte le donne e i bambini non fossero saliti a bordo. Lui e la moglie Ida furono visti abbracciati mentre la nave affondava. Una versione romanzata di questa scena si può vedere nel film sulla vicenda del Titanic realizzata nel 1997 da James Cameron. Wendy Rush attualmente si occupa delle comunicazioni di OceanGate. Ha sposato Stockton Rush nel 1986 e ha partecipato a tre spedizioni sul relitto del Titanic