Scarlattina: è boom nelle scuole italiane. Il debito immunitario favorisce l'influenza da record
18 aprile 2023, ore 13:22 , agg. alle 13:37
L'influenza va oltre stagione e colpisce oltre 13 milioni di italiani. Tra i più piccoli lo streptococco si manifesta anche con scarlattina, le scuole iniziano a prendere i dovuti provvedimenti per fermare la curva batterica.
Abbandonate l’idea che l’influenza stagionale faccia riferimento solo all’inverno. Il perenne stato cagionevole dettato da diverse forme virali sembra non abbandonare l’Italia e gli italiani con numeri da record che superano i 13 milioni di cittadini coinvolti. Le stime arrivano dai medici sentinella e sono state diffuse dall‘Istituto superiore di sanità (Iss). La curva degli influenzati tenderà a scendere nelle prossime settimane anche se manterrà comunque numeri molto più sostenuti rispetto ai livelli pre covid. Ovviamente, la casistica è da ricondurre a un sistema immunitario da ricostruire a causa dell’uso prolungato delle mascherine durante l’emergenza pandemica.
DALLO STREPTOCOCCO ALLA SCARLATTINA, NUOVO ALLARME NELLE SCUOLE ITALIANE
La facilità con cui prendiamo l’influenza non è l’unico problema con cui devono far fronte i sanitari. Infatti, dopo una larga diffusione dello streptococco (condito da un facile allarmismo che ha svuotato le provviste di tamponi faringei) è scoppiato un nuovo allarme: la scarlattina. I casi in realtà sono connessi, poiché la scarlattina si presenta come una conseguenza del primo agente batterico.
La scarlattina è un’infezione causata dallo streptococco beta-emolitico di gruppo A (Streptococcus pyogenes), un batterio in grado di produrre una tossina (veleno) responsabile della comparsa di un’eruzione cutanea dal colore tipicamente scarlatto, da cui la malattia prende il nome.
Il sintomo più comune dell’infezione da streptococco è il mal di gola, mentre la scarlattina è la sindrome clinica caratterizzata dalla presenza dell’eruzione cutanea associata all’infezione stessa (che nella maggior parte dei casi è appunto una faringite); in genere un bambino su dieci colpito da faringite streptococcica di gruppo A svilupperà la scarlattina. La malattia è più comune nei bambini da 5 a 15 anni di età, ma può interessare anche gli adulti; ripetere la malattia è possibile, ma raro.
Spesso, sintomi molto generici la rendono difficilmente individuabile; un fattore che complica e non poco l’adozione di cure adatte. Al momento è preoccupante la violenta e massiccia diffusione ma per fortuna non si riscontrano casi gravi o complicati da altre possibili sintomatologie.
AUMENTO DI CASI A ROMA
Tra le città più colpite dall’infezione c’è la capitale. A diffondere la notizia ci ha pensato, ovviamente, il ministero della Salute mediante una circolare inoltrata alle scuole ma anche gli stessi pediatri che si trovano a fronteggiare un picco importante. L’aumento dei casi in città si attesta attorno ad una media del 30% e in alcune settimane ha raggiunto anche picchi del 50%. Al momento gli istituti scolastici stanno optando con semplici ma efficaci rimedi, che tra l’altro abbiamo imparato a conoscere bene anche durante l’epidemia di Covid-19: finestre aperte e igienizzazione continua del materiale didattico.