Schianto in Corso Francia, condannato a otto anni di reclusione Pietro Genovese per aver travolto e ucciso a Roma due 16enni
Schianto in Corso Francia, condannato a otto anni di reclusione Pietro Genovese per aver travolto e ucciso a Roma due 16enni
19 dicembre 2020, ore 18:42
agg. 21 dicembre 2020, ore 16:57
"Giustizia è stata fatta, le ragazze hanno attraversato sulle strisce, con il verde pedonale", così le madri di Gaia von Freymann e Camilla Romagnoli
A Roma, il giudice dell’udienza preliminare, al termine del rito abbreviato scelto dall’imputato, ha condannato a otto anni di reclusione Pietro Genovese, il 20enne, figlio del regista Paolo, che era alla guida del suv che ha causato l’incidente, la notte tra il 21 e 22 dicembre dello scorso anno in Corso Francia, in cui morirono due ragazze di 16 anni, Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli. L’udienza si è svolta nell’aula bunker di Rebibbia. L’accusa aveva chiesto per Pietro Genovese, chiamato a rispondere di omicidio stradale plurimo, una condanna a 5 anni. "Giustizia è stata fatta. Abbiamo avuto la soddisfazione dell'assenza del concorso di colpa. Le ragazze hanno attraversato sulle strisce, con il verde pedonale", hanno commentato le madri delle due studentesse che hanno perso la vita.
Le parole del legale
"Un anno fa questo era l'ultimo giorno di vita di Gaia che è volata via perchè è stata scaraventata lontano dai suoi genitori e dal mondo. Sono giorni tristi ma oggi c'è una certezza, è venuto meno quello che si diceva all'inizio, cioè che le ragazze si erano praticamente suicidate, che con grande leggerezza si erano tuffate in mezzo alla strada incuranti del pericolo, tutto questo credo sia venuto meno". Lo afferma l'avvocato Giulia Bongiorno, legale della famiglia di Gaia von Freymann. "C'era molta commozione in aula, il papà di Gaia ha tenuto una fotografia in mano e a un certo punto è andato via perchè non è riuscito ad assistere alla sentenza", ha aggiunto la penalista.