Schwarzenegger fermato in dogana all'aeroporto di Monaco. Altro che "cyborg assassino" per l'attore "un poliziesco tutto da ridere"

Schwarzenegger fermato in dogana all'aeroporto di Monaco. Altro che "cyborg assassino" per l'attore "un poliziesco tutto da ridere"

Schwarzenegger fermato in dogana all'aeroporto di Monaco. Altro che "cyborg assassino" per l'attore "un poliziesco tutto da ridere"   Photo Credit: Fotogramma.it


19 gennaio 2024, ore 09:00

Prima il fermo per non aver dichiarato all'arrivo in dogana un orologio pregiato che stasera va all'asta per beneficienza. Poi il caos del pos delle dogane non funzionante. Per pagare le tasse l'ex Terminator ha dovuto attendere la riapertura delle banche

Arnold Schwarzenegger e' rimasto in stato di fermo all'aeroporto di Monaco per un paio d'ore per non aver dichiarato all'arrivo in dogana un orologio pregiato che vuole vendere per beneficienza. "Non aveva dichiarato un prodotto importato da un paese non europeo con l'obiettivo di farlo restare in Europa. Questo processo non guarda in faccia nessuno", ha detto Thomas Meister, un portavoce delle dogane tedesche. L'ex attore è stato poi rilasciato e ha potuto proseguire il viaggio per l'Austria.  È stata però avviata un'indagine per presunta evasione fiscale poiché l'orologio doveva essere venduto all'interno dell'Unione Europea. Secondo le norme dell'UE, chiunque arrivi con ''contanti o determinati oggetti di valore'' superiori a 10.000 euro deve dichiararlo.

OROLOGIO ALL'ASTA

L'orologio, un pregiato Audemars Piguet di fabbricazione svizzera, messo all'asta a Kitzbuhel, ha detto alla Cnn una fonte vicina all'attore, dovrebbe portare incassi alla Schwarzenegger Climate Initiative. L'episodio, che la fonte ha paragonato a "un poliziesco tutto da ridere", è stata una vera e propria commedia degli errori: a Schwarzy non era stato chiesto di riempire nessun modulo doganale e lui "aveva risposto alle domande dei doganieri in tutta onesta'. 

COSA E' SUCCESSO

L'attore, un ex governatore repubblicano della California, aveva quindi accettato di pagare in anticipo le tasse sulla potenziale vendita dell'orologio, ma la macchinetta della carta di credito in possesso delle dogane non funzionava e la transazione non era potuta andare in porto. Con le banche ancora chiuse l'ex Terminator aveva dovuto dunque attendere l'apertura di una filiale per tentare di ritirare la somma in contanti, ma anche quello era stato un buco nell'acqua. Alla fine è stata trovata un nuovo apparecchio funzionante che ha accettato la carta e l'avventura di Schwarzy si è conclusa felicemente.


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