Sciopero, Pierpaolo Bombardieri (UIL) a RTL 102.5: “La precettazione? Un atto di squadrismo istituzionale”
15 novembre 2023, ore 09:30
Il segretario generale della UIL, Pierpaolo Bombardieri, è stato ospite su RTL 102.5 in compagnia di Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro. Durante l’intervista a Non Stop News, Bombardieri ha parlato dello sciopero generale nazionale di venerdì 17 novembre 2023 contro la manovra del governo Meloni.
«Lo sciopero generale è confermato per otto ore di astensione dal lavoro. Salvini è intervenuto per ridurre la durata dello sciopero da 8 a 4 ore, solo per quanto riguarda trasporti pubblici. Valuteremo con Cgil e Landini il nostro comportamento, perché rispetto a un atto di precettazione c'è un atto di responsabilità verso i lavoratori. Rispondiamo con l'obiettivo di tutelare i lavoratori. La manifestazione in piazza del popolo a Roma è confermata, e risponderemo a un atto di squadrismo istituzionale con la partecipazione a una grande manifestazione», afferma Pierpaolo Bombardieri a RTL 102.5.
“SALVINI SI FACCIA SPIEGARE I NUMERI DA GIORGETTI, MAGARI CON QUALCHE DISEGNINO”
«Nello sciopero sono coinvolti tutti i settori con 5 giornate di manifestazioni. La manifestazione rappresenta pensionati e lavoratori insoddisfatti, poiché la manovra non affronta il recupero del potere d'acquisto, la sicurezza sul lavoro e premia gli evasori fiscali. Si interviene di nuovo sulle pensioni peggiorando la Legge Fornero. Forse a Salvini questo è sfuggito, dovrebbe farsi spiegare i numeri da Giorgetti, magari con qualche disegnino».
“DAL GOVERNO PROPAGANDA E BUGIE SULL’AUMENTO DEGLI STIPENDI”
«Continuano a fare propaganda e raccontare bugie riguardo agli aumenti degli stipendi. Le buste paga di dicembre saranno uguali a quelle di gennaio, e il taglio del cuneo fiscale mantiene gli stipendi invariati. Per farli aumentare dovremmo rinnovare i contratti e fare scelte diverse. Per la prima volta nella storia della Repubblica si interviene con un atto di precettazione rispetto ad uno sciopero generale. Negli ultimi mesi sigle meno rappresentative hanno scioperato e né la commissione di garanzia né il ministro sono intervenuti. Forse erano distratti».
“CHI FA SCIOPERO PAGA, NON SI PARLI DI WEEKEND LUNGO”
«La commissione ha deliberato non sulla base di una normativa ma sulla base di una valutazione della commissione stessa, formata da componenti che in passato erano al governo con il centro-destra. Quindi abbiamo il dubbio che il giudizio della commissione sia condizionato dalla politica. Inoltre, abbiamo la certezza che mentre la commissione deliberava, Salvini ha detto le stesse cose che diceva la commissione, ossia che questo non è uno sciopero generale». «Cgil, Cisl e Uil hanno scioperato l'anno scorso di giovedì, e la scelta delle date dipende dal calendario. Spero che i radio ascoltatori comprendano che chi fa sciopero paga, non è in ferie, e chi vuole un weekend lungo prende una giornata di ferie».
“IL SILENZIO DI MELONI? COINCIDE CON LE IDEE DI SALVINI”
«Esco soddisfatto dalle assemblee in Italia e dalla partecipazione e consenso che riscontriamo ogni giorno. I rapporti con i partiti sono gestiti autonomamente, essenziali per noi. Mettere in discussione il diritto di sciopero riconosciuto dalla Costituzione è un evento importante. Il silenzio di Meloni sembra coincidere con le idee di Salvini; il ministro rappresenta il governo. Il silenzio mi dà l’idea che sia d’accordo con Salvini».