05 agosto 2023, ore 17:00
Conferenza stampa nella Capitaneria di Porto di Salerno per fare il punto sull'incidente avvenuto giovedì scorso
Conferenza stampa nella Capitaneria di Porto di Salerno per fare il punto sull'incidente avvenuto giovedì scorso nelle acque di Amalfi, costato la vita alla 45enne americana Adrienne Vaughan, nota personalità del mondo dell’editoria. La vittima, con la sua famiglia, era a bordo del gozzo di nove metri che ha impattato lo scafo del veliero Tortuga di 45 metri con 70 turisti americani e tedeschi che stavano festeggiando un matrimonio, tutti già ascoltati dalla Procura della città campana. Elio Persico, lo skipper del motoscafo, un trentenne di Massa Lubrense, indagato per omicidio colposo e naufragio colposo, è risultato positivo alla cocaina. Previsti approfondimenti. Il procuratore di Salerno, Giuseppe Borrelli, senza entrare nello specifico dei risultati, ha spiegato: “qualunque sia stato l'esito di questi esami tossicologici, occorre verificare il nesso causale con lo scontro". Sono in corso verifiche per ricostruire rotta e velocità dei due natanti. I soccorsi sono stati tempestivi, ha spiegato il magistrato. Al momento dell'impatto la vittima stava prendendo il sole a prua ed è stata sbalzata in acqua.
Negli Usa ampio risalto alla notizia, per accudire i figli è arrivato il nonno
Negli Stati Uniti ampio risalto allo schianto in cui ha perso la vita davanti alla costiera amalfitana Adrienne Vaughan, presidente del Bloomsbury USA, sussidiaria americana della Bloomsbury Publishing, casa editrice britannica dei romanzi di Harry Potter. La manager era a bordo del motoscafo insieme con il marito Mike, la figlia di 12 anni e il figlio di 8 anni. L'impatto con il veliero è stato violento. Adrienne Vaughan è deceduta mentre stava arrivando l’elisoccorso. Il marito, ricoverato in ospedale, verrà nuovamente sentito appena le sue condizioni di salute miglioreranno. I bambini della coppia sono in albergo perché è arrivato in Italia il nonno, ha riferito il procuratore di Salerno Giuseppe Borrelli. "In un primo momento sono intervenuti i servizi sociali del comune di Amalfi, poi c'è stata una opportuna interlocuzione costante con il padre dei bambini per stabilire eventuali provvedimenti urgenti da adottare ma poi è stata concordata una certa strada che mi sembra sia stata produttiva", ha sottolineato il procuratore.