Scoperti in Alaska sentieri dei dinosauri, amavano il mare

Scoperti in Alaska sentieri dei dinosauri, amavano il mare

Scoperti in Alaska sentieri dei dinosauri, amavano il mare


02 novembre 2019, ore 12:00
agg. 11 novembre 2019, ore 14:40

E' quanto emerge dallo ricerca condotta dal Perot Museum of Nature and Science, secondo cui gli adrosauri preferivano gli habitat influenzati dalle maree

I dinosauri del profondo Nord amavano il mare. Grazie a una serie di impronte ritrovate in Alaska, i ricercatori del Perot Museum of Nature and Science di Dallas, in Texas, hanno scoperto che gli adrosauri (una famiglia di dinosauri di grandi dimensioni e con un becco d'anatra) amavano gli habitat influenzati dalle maree. Nella ricerca, pubblicata sulla rivista scientifica Plos One, sono state documentate diverse impronte di animali preistorici nell'area di Aniakchak, a circa 670 km a Sudovest di Anchorage, la più popolosa città dello Stato. Queste piste risalgono al tardo Cretaceo, quindi a circa 66 milioni di anni fa, e fanno parte di lavori di studio condotti tra il 2001-2002 e tra il 2016-2018. Sono stati identificati più di 75 sentieri fossili ed è in quest'area che sono state individuate decine di impronte di dinosauri. Sulla base dell'anatomia delle impronte, gli studiosi ne hanno identificate due di dinosauri 'corazzati', una di un tirannosauro predatore e altre attribuibili a due tipi di uccelli. Il restante 93% delle impronte ritrovate nei diversi sentieri apparteneva agli adrosauri, erbivori che sono in genere i dinosauri più comuni negli ecosistemi fossili nelle alte latitudini del pianeta. Alcune ricerche sui resti scheletrici dei dinosauri ritrovati nell'Alaska del Nord hanno portato a far notare come gli adrosauri fossero molto più comuni negli habitat costieri. Le impronte ritrovate e documentate in questo studio rivelano che questa stessa tendenza era presente anche nel Sud dello Stato. Ecco perché, secondo gli autori, una ricerca del genere può aiutare a comprendere sia le preferenze dell'habitat dei dinosauri sia come gli ecosistemi siano cambiati nel tempo con il mutare delle condizioni ambientali. Questo lavoro di analisi, proseguono gli studiosi, può anche arrivare a fornire ulteriori dettagli sulla migrazione dei dinosauri attraverso i continenti.