Scoperto e sgominato un giro di prostituzione minorile a Bari. Dieci arresti Photo Credit: Fotogramma.it
13 maggio 2024, ore 13:10
E' stata la denuncia della mamma di una sedicenne a far scattare le indagini su un racket di baby escort. Il denaro guadagnato veniva usato dalle dalle ragazze, per acquistare abiti, borse e cenare in ristoranti costosi
I soldi, quelli che la figlia spendeva in abiti e borse ma anche per cenare in ristoranti di lusso hanno insospettito la mamma che ha fatto scattare le indagini sul giro di baby escort a Bari. Una denuncia che oggi ha portato all’arresto di 10 persone, quattro donne e sei uomini: ne esce un quadro terribile di sfruttamento che coinvolgeva clienti facoltosi come avvocati e imprenditori, clienti che pagavano diverse centinaia di euro a prestazione sessuale perché, secondo l’accusa, erano a conoscenza della minore età delle ragazze. A partire dall'ottobre 2021, le giovani coinvolte, all'epoca 16enni, sarebbero state adescate e introdotte nel mondo della prostituzione con la promessa di soldi facili con l’obbligo di consegnare però il 50 per cento dei loro guadagni a chi le sfruttava.
IL SISTEMA
Gli incontri avvenivano in diverse strutture ricettive, anche di lusso, nelle province di Bari e Barletta-Andria-Trani, a capo del racket – secondo l’accusa - un 29enne barese, arrestato insieme ad alcune donne che lo aiutavano. Il giro coinvolgeva diverse figure: quattro donne, rispettivamente di anni 35, 21, 25 e 24, un 29enne un 25enne barese sono stati arrestati e condotti in carcere, con l'accusa di “aver indotto, favorito, sfruttato, gestito ed organizzato la prostituzione di tre ragazze minori, traendo un ingente guadagno dalle prestazioni sessuali offerte, a pagamento, ad una pluralità di clienti”. Per due clienti, di 47 e 42 anni, che consapevoli della minore d'età delle ragazze, secondo gli inquirenti, non hanno esitato a consumare rapporti sessuali con loro, in cambio di danaro, sono scattati gli arresti domiciliari. Per un terzo cliente, di 55 anni, e nei confronti di un 45enne barese, gestore di una struttura ricettiva nella quale 'tollerava - sottolinea una nota della Questura - l'esercizio abituale della prostituzione, c'è l'obbligo di dimora nel Comune di residenza.
LE INDAGINI
Il campanello d’allarme è scattato nel marzo 2022 quando la mamma di una 16enne, ha notato comportamenti anomali nella figlia e riscontrato la sua frequentazione con una maggiorenne, presunta escort, residente nelle Marche. Quell’improvvisa disponibilità economica della giovane, le spese in abiti e borse, le frequenti uscite hanno insospettito la donna che si è rivolta alla Squadra Mobile di Bari. Grazie a pedinamenti, appostamenti, intercettazioni, numerose audizioni, comprese quelle delle minorenni coinvolte nella prostituzione, eseguite con l'ausilio di psicologhe, sono stati acquisiti elementi investigativi che hanno condotto all'operazione di polizia eseguita questa mattina.