Scoperto un enorme deposito d'acqua sulla Luna
Scoperto un enorme deposito d'acqua sulla Luna
28 marzo 2023, ore 16:14
La quantità stimata spazia tra 300 miliardi di chilogrammi e 270 trilioni di chilogrammi del composto, racchiuso in minuscole perle di vetro generate dall'impatto di asteroidi
Il rover lunare cinese e Chang’e ha scoperto un probabile ed enorme deposito d'acqua sulla Luna, tra 300 miliardi di chilogrammi e 270 trilioni di chilogrammi. Il composto, racchiuso in minuscole perle di vetro generate dall'impatto di asteroidi, potrebbe consentire l'estrazione di quasi 27.000 miliardi di litri di acqua, l’equivalente di circa 100 milioni di piscine olimpioniche. Si tratta di una scoperta estremamente significativa poiché in futuro il prezioso composto potrà essere estratto dalla regolite e fornire acqua potabile e carburante per razzi e basi lunari, la cui costruzione è considerata propedeutica alla conquista di Marte, il più ambizioso obiettivo dell'esplorazione spaziale.
Collaborazione inglese-cinese
A scoprire il gigantesco deposito d'acqua sulla superficie della Luna è stato un team di ricerca guidato da scienziati dell'Istituto di Geologia e Geofisica (IGG) dell'Accademia Cinese delle Scienze, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi della Scuola di Scienze della Terra e Ingegneria dell'Università di Nanchino, del Dipartimento di Scienze della Terra e dell'Ambiente dell'Università di Manchester (Regno Unito), dell'Università di Scienza e Tecnologia della Cina e altri istituti. I ricercatori, coordinati dal professor Hu Sen, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver analizzato i campioni lunari, circa 1,7 chilogrammi, riportati sulla Terra il 17 dicembre 2020 dalla “missione lampo” Chang'e-5 condotta sull'Oceanus Procellarum, il più grande dei ‘mari' del satellite della Terra. Alcuni sono stati raccolti a circa 1 metro di profondità. All'interno di questo materiale gli scienziati cinesi hanno rilevato le minuscole perle di vetro, una componente onnipresente sulla superficie lunare che si genera a causa dell'impatto di meteoroidi e asteroidi. Dalle indagini petrografiche è emerso che le sferule contengono circa lo 0,2 percento di acqua. La presenza di questo composto può spiegare il peculiare ciclo dell'acqua lunare, con il rilascio nello spazio evidenziato dalle sonde.