Scuola, dai prefetti ok alla ripresa in presenza al 50% dal 7 gennaio

Scuola, dai prefetti ok alla ripresa in presenza al 50% dal 7 gennaio

Scuola, dai prefetti ok alla ripresa in presenza al 50% dal 7 gennaio


31 dicembre 2020, ore 15:52 , agg. alle 16:33

Soddisfazione è stata espressa dal ministro dell’istruzione, Lucia Azzolina; prese misure specifiche territorio per territorio, per garantire la sicurezza di alunni e studenti

La conferma tanto attesa da alunni, studenti e famiglie è arrivata. Il 7 gennaio si torna a scuola in presenza, con classi al 50%. Soddisfazione è stata espressa dal ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina.  Saremo pronti per quella data, ha assicurato il ministro dei Trasporti, Paola De Micheli.    


Il Viminale conferma la ripresa dell’attività didattica in presenza al 50% il 7 gennaio  

Le prefetture hanno adottato i documenti operativi definiti dai tavoli di coordinamento scuola-trasporti, istituiti in tutte le province, in vista della ripresa dell'attività didattica in presenza. E’ quanto ha annunciato il Ministero dell’interno, spiegando che i prefetti hanno tenuto conto anche dell'ordinanza del ministro della Salute del 24 dicembre 2020, che limitatamente al periodo 7-15 gennaio prevede la presenza in classe al 50%.  


Sorride il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina parla di un lavoro di squadra di cui andare fieri  

Dopo il via libera da parte dei prefetti alla ripresa della scuola in presenza il 7 gennaio, il ministro dell'Istruzione, Lucia Azzolina, ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto. "In pochi giorni i tavoli guidati dai prefetti hanno permesso di elaborare misure specifiche, territorio per territorio, e subito operative. Un lavoro di squadra di cui andare fieri. Nell'unico interesse di studentesse e studenti" ha dichiarato Lucia Azzolina.


Sul fronte trasporti il ministro De Micheli assicura, saremo pronti per quella data  

"L'impegno di tutti è stato massimo e di questo ringrazio molto i prefetti. Grazie a questo coordinamento la scuola ripartirà più sicura con più mezzi per il trasporto locale e una riorganizzazione degli orari. Chiuderla è stata tra le scelte più sofferte affrontate dal Governo, il lavoro di tutti e la collaborazione istituzionale ci consentirà di riaprirla", ha scritto in una nota il ministro dei Trasporti, Paola De Micheli, ribadendo che per la data del 7 gennaio tutto il comparto sarà pronto.


Il plauso del ministro degli Interni, Luciana lamorgese, ai prefetti italiani  

"La rete delle prefetture è riuscita a definire modelli organizzativi condivisi, con l'obiettivo comune di riaprire le aule agli studenti in sicurezza già all'inizio del nuovo anno'' ha commentato Luciana Lamorgese. "Si è trattato di una operazione complessa che ha consentito di individuare per tempo soluzioni differenziate a livello territoriale, coniugando le esigenze del mondo scolastico con le  risorse straordinarie stanziate per il comparto trasporti'', ha concluso il titolare del Viminale.  


Prioritario riportare in aula il 7 gennaio anche gli studenti delle scuole secondarie 

Così si è epresso il ministro per gli Affari regionali e autonomie, Francesco Boccia. "In queste settimane  su tutti i territori regionali è stato fatto un lavoro incessante di raccordo dei diversi livelli istituzionali per garantire tutti i servizi pubblici, a partire dalla sicurezza sanitaria", ha dichiarato Boccia. Con Regioni, Comuni e Province, ha aggiunto il ministro, è stato fatto un eccellente lavoro di coordinamento dai prefetti e oggi i piani operativi sono pronti per essere attuati. Le conclusioni di Boccia:, la scuola è una responsabilità collettiva, una sfida che vinciamo se accompagnata da una continua leale collaborazione tra tutti i livelli istituzionali. 



Argomenti

  • aula
  • gennaio
  • ritorno il classe
  • Azzolina
  • Boccia
  • scuola