07 giugno 2019, ore 22:00
È successo a Cernusco sul Naviglio, i fondi pubblici per insegnare l'italiano sarebbero stati usati invece per un corso di arabo
È polemica a Cernusco sul Naviglio, in provincia di Milano, per via di un corso di arabo alle elementari. La consigliera della Lega Paola Malcangio ha infatti presentato un'interpellanza al primo cittadino, per un mini corso d'arabo che si è tenuto in una scuola elementare. Ermanno Zacchetti, sindaco Pd del comune dell'hinterland milanese, ha replicato che “Cernusco è una città aperta e solidale, teniamo i bambini fuori dalla battaglia politica". "Qui non si tratta di autonomia scolastica o di inclusione, si tratta di fondi pubblici destinati all'insegnamento della lingua italiana usati al contrario. Chi ne risponderà?", si chiede invece la consigliera leghista, spiegando che il problema per lei non è il corso d'arabo in sé per sé, ma il fatto che "la scuola aveva a disposizione soldi pubblici del Distretto (per più Comuni, quindi) destinati esclusivamente all'apprendimento della lingua italiana per alunni stranieri appena arrivati e a progetti di mediazione per alunni con marcate difficoltà di comprensione”. Secondo l’accusa della consigliera, non essendoci un caso rientrante in queste fattispecie, per non perdere la possibilità di fruire delle risorse sarebbe stata costituita un'iniziativa di inclusione al contrario, far apprendere le prime parole di arabo a bambini italiani.
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