Scuola, uno studio rivela che i presidi sono troppo stressati
14 dicembre 2018, ore 08:00
Uno studio Lumsa-Anp rivela che l’80% ha cattivi rapporti con la Pubblica amministrazione, ma che il 79% è motivato e coinvolto
Sono troppo alti i livelli di stress e di burnout lavorativo dei dirigenti scolastici, che avvertono di essere sottoposti a richieste lavorative elevate. Il 90% dichiara che il proprio lavoro è distribuito in modo irregolare provocando accumuli e ritardi. E' quanto emerge da un’indagine sullo stato di benessere di 1616 presidi, svolta dalla Lumsa con il sostegno dell'Anp, l'Associazione nazionale presidi, per analizzare i dati sullo stress lavoro correlato dei dirigenti scolastici. Lo studio evidenzia che il benessere lavorativo dei dirigenti è compromesso da cattivi rapporti con l'Amministrazione a causa della poca prevedibilità, della poca chiarezza e completezza delle informazioni che il dirigente riceve da essa e da cui dipende l'intera organizzazione della vita scolastica. Dall'analisi emerge che oltre l'80% dichiara di ricevere con poco o pochissimo anticipo informazioni circa cambiamenti futuri che riguardano la gestione della scuola, mentre circa il 72% dichiara di non ricevere tutte le informazioni necessarie per il lavoro. L'indagine evidenzia anche gli aspetti positivi che fungono da fattori protettivi per i dirigenti italiani: l'80% avverte che il proprio lavoro, nonostante le difficoltà e i rischi, sia importante e pieno di significato per la propria vita personale e professionale, mentre il 79% dichiara di sentirsi motivato e coinvolto nel proprio lavoro.