Seconda serata del Festival di Sanremo, Checco Zalone con una favola per condannare l'omofobia, Laura Pausini duetta con Mika
03 febbraio 2022, ore 00:53 , agg. alle 05:41
Sul palco gli altri 13 cantanti in gara, Amadeus ufficializza i conduttori dell'Eurovision song contest, Checco Zalone con favole, canzoni e parodie, in classifica Elisa al comando, secondo posto per Mahmood e Blanco, terza La Rappresentante di lista
La seconda serata della 72a edizione del Festival di Sanremo si è aperta con l'omaggio a Monica Vitti, l'attrice morta a Roma a 90 anni. Un lungo applauso del pubblico in sala ha seguito le parole di Amadeus: "Una grande donna, una delle più grandi attrici della storia del cinema. La sua scomparsa è un lutto per l'intero Paese. Con le sue interpretazioni sempre diverse ci ha fatto piangere, pensare, ridere anche tantissimo quando al cinema per le donne i ruoli comici erano una rarità". La donna della serata è l'attrice Lorena Cesarini, emozionata ed elegantissima in abito lungo color carne. Nata a Dakar da mamma senegalese e papà italiano, è cresciuta a Roma, è italiana e ne va "molto fiera", ma da quando Amadeus l'ha scelta per Sanremo ha sperimentato l'odio degli hater: Lorena Cesarini portaall'Ariston un monologo forte contro il razzismo, che conclude tra le lacrime dopo aver letto un brano di Il razzismo spiegato a mia figlia di Tahar Ben Jelloun. "La cosa più importante - dice - è chiedersi perchè, per andare verso la libertà da frasi fatte, giudizi precostituiti, insulti, giudizi sul tram".
Checco Zalone
Checco Zalone porta la sua pungente comicità sul palco dell'Ariston con la rilettura della favola di Cenerentola in chiave lgbtq per condannare l'omofobia: accompagnato da Amadeus, voce narrante al leggio, racconta la sua storia lgbtq ambientata in Calabria: protagonista è Oreste, trans brasiliano che viene invitato al ballo a corte. E' colpo di fulmine con il principe, ma il re omofobo non vuole: peccato però che il sovrano sia un "cliente affezionato" di Oreste. "Stiamo facendo servizio pubblico", graffia Zalone. Rilegge Mia Martini con "Che ipocrisia nell'universo" e conclude con l'ennesimo doppio senso: "Se ci sono denunce, querele interrogazioni parlamentari, il foro di competenza è di Amadeus". Nella sua seconda uscita sul palco dell'Ariston poi Checco Zalone, nei panni del cantante trap Ragadi, interpreta "Poco Ricco": "Con questo brano, vincerò io il Festival", assicura ad Amadeus. L'ultima uscita lo vede nei panni di Oronzo Carrisi da Cellino San Marco, cugino di Al Bano: è il personaggio con cui Checco Zalone sbertuccia i virologi. Poi canta 'Pandemia ora che vai via", firmata da tutti i virologi, da Brusaferro a Burioni, da Pregliasco a Rezza e a dirigere l'orchestra c'è "Beppe Virussicchio". Zalone si congeda dal Festival di Sanremo cantando "Angela", brano del film che lo portò al successo, Cado dalle Nubi.
Laura Pausini
Superospite della serata Laura Pausini, impeccabile nel look e nella voce, che sul palco che l'ha lanciata 30 anni fa ha cantato il suo ultimo successo, Scatola. Emozionata nonostante la grande esperienza, ha spiegato il significato del suo brano, scritto da Madame, il ricordo di quello che è successo nella sua vita. La Pausini ha poi raccontato del suo film in uscita il prossimo 7 aprile, Piacere di Conoscerti. Poi a Sorpresa, l'ingresso sul palco di Mika, che duetta con la Pausini sulle note di I have a dream degli Abba. Preludio all'ingresso di Alessandro Cattelan, che insieme alla Pausini e a Cattelan condurrà il prossimo Eurovision song contest, a Torino, al via fra esattamente 100 giorni, dal 10 al 14 maggio.
Gli artisti in gara
Ad aprire la seconda serata è Sangiovanni, con Farafalle, poi Giocanni Truppi, che canta in canottiera "tuo padre, mia madre, Lucia. Le Vibrazioni, dopo aver cantato "Tantissimo", omaggiano Stefano D'Orazio, il batterista dei Pooh scomparso nel 2020, con un "Ciao Stefano!". E' poi il turno di Emma, con "Ogni volta è così", che si lascia andare all'emozione alla fine della sua esibizione, quando Amadeus l'ha raggiunta per il consueto mazzo di fiori. Fiori anche per la maestra Francesca Michielin che ha ringraziato e poi ha donato il suo mazzo a un violinista uomo dell'orchestra. E' il turno di Matteo Romano, con Virale. Grande standing ovation per Iva Zanicchi, 82 anni, con "voglio amarti" che alla fine della sua esibizione esclama: "Per me il festival può finire qua, altro che papalina!". Sorprende la coppia Donatella Rettore e Ditonellapiaga con Chimica. Incanta Elisa con la canzone "O forse sei tu", poi tocca a Fabrizio Moro, con "Sei tu", ed al giovane Tananai, con "Sesso Occasionale". Dopo il forfait della scorsa edizione all'ultimo a causa del covid, debutta sul palco dell'Ariston Irama, "Ovunque tu sarai". Chiudono la serata Aka7even, "Perfetta così", e Highsnob e Hu con "Abbi cura di te". Domani per la terza serata, tutti e 25 i cantanti in gara.
Il contest per l'inno di Milano Cortina 2026
Arisa e Malika Ayane hanno interpretano Fino all'Alba e Un po' piu' in la', i brani finalisti del contest musicale che portera' alla scelta dell'Inno di Milano Cortina 2026. Le due cantanti, conclusa l'esperienza sanremese, saranno presenti, insieme alla delegazione italiana, alle Cerimonie di chiusura dei Giochi Invernali di Beijing 2022 che vedranno il passaggio ufficiale delle bandiere Olimpica e Paralimpica nelle mani dei sindaci di Milano e di Cortina.
La classifica
Dopo le prime due serate del festival, questa la prima classifica generale dei 25 Big in gara, in base al voto della sala stampa: Elisa, Mahmood & Blanco, La Rappresentante di Lista, Dargen D'Amico, Gianni Morandi, Emma, Ditonellapiaga e Rettore, Massimo Ranieri, Irama, Fabrizio Moro, Giovanni Truppi, Noemi, Sangiovanni, Michele Bravi, Rkomi, Achille Lauro feat. Harlem Gospel Choir, Matteo Romano, Highsnob & Hu, Giusy Ferreri, Iva Zanicchi, Aka 7even, Le Vibrazioni, Yuman, Tananai, Ana Mena.