14 giugno 2021, ore 18:10 , agg. alle 09:40
L'ex pubblico ministero Maria Angioni avrebbe consegnato in procura alcuni documenti che l'avrebbero convinta di come Denise possa essere ancora viva
Emergono nuovi possibili sviluppi nel caso di Denise Pipitone, una vicenda che sembra ancora ben lontana dal poter scrivere la parola fine. La storia della piccola, scomparsa il primo settembre del 2004 a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, è tornata al centro del dibattito pubblico dopo che l'ex pubblico ministero Maria Angioni - che coordinò all'inizio le indagini sulla scomparsa - ha dichiarato che secondo la sua opinione Denise sarebbe ancora viva.
Le parole dell'ex pm
Secondo le dichiarazioni di Angioni, Denise Pipitone sarebbe viva, "sistemata" in una famiglia che avrebbe legami con i rapitori. Secondo le parole dell'ex pm, la giovane scomparsa potrebbe avere anche una figlia. "La mia idea" racconta Angioni "è che Denise sia viva e sia sistemata in qualche famiglia che ha", anche solo da parte di alcuni componenti, "legami con i rapitori". Nel racconto reso in televisione si afferma anche che la ragazza "va cercata in ambienti che siano da noi difficilmente ispezionabili. Non è detto che sia in una famiglia rom" continua Angioni, "la cui pista è collegabile al video di quella signora di Milano, ma non sappiamo neanche se sia una rom. Diciamo che era un gruppo che forse chiedeva l'elemosina". L'ex pubblico ministero ha dichiarato poi di essere "sicura" che Denise "sia viva", raccontando di aver inviato in procura, negli ultimi giorni, una serie di documenti e fotografie per cui Angioni si sarebbe convinta del fatto che Denise Pipitone sia ancora in vita. Non solo, dal materiale depositato, secondo l'ex pm, sarebbe anche possibile desumere che Denise abbia una famiglia e una figlia. "Ovviamente sono documenti che ho trasmesso solo alla procura della Repubblica e all'avvocato Frazzitta - il legale della madre di Denise Pipitone - perché sono molto delicati. Poi sarà la procura a valutare se la mia valutazione è vera oppure no. Prima era una probabilità, ma ormai ho la personale certezza che sia così".
L'invito alla cautela dei legali della famiglia
Da parte dei legali della famiglia della giovane scomparsa è arrivato l'invito "alla massima cautela nel momento in cui si diffondono notizie che possono essere infondate o contenenti elementi non riscontrati o non riscontrabili e che possono costituire un ostacolo al lavoro della Procura di Marsala". Il legale ha stigmatizzato le dichiarazioni dell'ex Pm Angioni "anche perché provenienti da un magistrato che nella sua funzione potrebbe avere un canale privilegiato con i suoi colleghi".