26 giugno 2022, ore 09:35
Si potrà votare fino alle 23, poi subito inizierà lo spoglio delle schede. Si rinnovano le amministrazioni di 65 comuni. Tra le sfide sotto i riflettori quella di Verona, Parma, Catanzaro, Gorizia, Cuneo, Piacenza, Lucca, Viterbo. Non sarà necessaria la mascherina per entrare nei seggi ma è fortemente raccomandata
Dalle 7 di questa mattina seggi aperti in 65 comuni italiani per il secondo turno delle elezioni amministrative. Gli italiani chiamati al voto sono oltre 2 milioni. Tra le amministrazioni che dovranno essere rinnovate ci sono anche quelle di alcuni importanti capoluoghi di provincia. I riflettori saranno rivolti in particolare su Verona , dove si affronteranno Damiano Tommasi per il centrosinistra e Federico Sboarina, sostenuto da Lega e Fratelli d’Italia. Altro ballottaggio in primo piano è quello di Parma, dove l’ex assessore del sindaco Pizzarotti, Michele Guerra, se la dovrà vedere con Pietro Vignali che, presentato da Lega e FI, per il secondo turno elettorale ha ottenuto il sostegno anche di FdI. Occhi puntati anche su Catanzaro, Gorizia, Cuneo, Piacenza, Lucca, Viterbo. I comuni al voto nelle regioni a statuto ordinario con il maggior numero di elettori sono Verona (202.638), Parma (146.939), Monza (98.073), Barletta (80.159), Lucca (79.634), Alessandria (73.657), Catanzaro (73.294) e Como (72.132). Nelle regioni a statuto speciale, invece, Gorizia e' il comune al ballottaggio con il maggior numero di elettori (30.295) mentre Villafranca Sicula, in provincia di Agrigento, quello con il numero minore (1.407).
Le indicazioni del Viminale.
Per votare gli elettori avranno bisogno, come sempre della tessera elettorale e di un documento di riconoscimento valido. Non c’è l’obbligo di indossare la mascherina, anche se il ministero dell’Interno in una nota ha ribadito come sia fortemente raccomandata per l’accesso ai seggi. Per ciò che riguarda le modalitàà di voto, come di consueto si potrà esprimere la proprio preferenza tracciando un segno su uno dei due rettangoli contenenti il nominativo del candidato sindaco. Lo scrutinio delle schede avverrà subito dopo la chiusura dei seggi, alle 23. Al primo turno questo non era stato possibile perché si votava anche per i referendum e lo spoglio era partito proprio da questi.