Sempre più alta la tensione in medio oriente, Netanyhau, è svolta alla guerra, gli Stati Uniti ora de-escalation
29 settembre 2024, ore 00:30
Il presidente Biden parla di Giustizia fatta per la morte di Nasrallah e chiede una de-escalation del conflitto a Gaza e in Libano, l'Iran giura vendetta, a Beirut quasi un milione di sfollati
In Libano sono stati dichiarati tre giorni di lutto per la morte di Nasrallah ma in queste ore Beirut è nel caos. Sono migliaia i cittadini in fuga dopo i blitz israeliani che hanno portato alla morte del numero uno di Hezbollah. Incursioni che continuano. L’organizzazione filo iraniana ha annunciato che malgrado le perdite subite continuerà la resistenza armata contro Israele. L'Iran, intanto si dice pronta a inviare truppe. La guida spirituale iraniana Kamenei ha proclamato 5 giorni di lutto nazionale e giura vendetta. Il tutto mentre in medio Oriente i salafiti festeggiano l’uccisione di Nasrallah. Secondo il New York Times, da mesi Israele sapeva dove si nascondeva il numero uno di Hezbollah. Fonti statunitensi si dicono convinti che Israele stia preparando un'operazione limitata di terra in LIbano. I raid di Tel Aviv hanno provocato quasi un milione di sfollati a Beirut. Gli attacchi israeliani di ieri hanno provocato 33 morti e 195 feriti.
Gli Stati Uniti
Della situazione in Libano e della guerra in medio Oriente ha parlato qualche ora fa anche il presidente degli Stati Uniti. Joe Biden ha detto che la morte di Nasrallah rende giustizia a migliaia di vittime. Washington sostiene il diritto di Israele di difendersi, ha aggiunto il numero uno della casa Bianca. Inoltre ha auspicato accordi al più presto su gaza e il Libano. “Io e Biden stiamo lavorando a una soluzione diplomatica lungo il confine Israele-Libano, non vogliamo che conflitto degeneri in una guerra regionale più ampia” secondo Kamala Harrys."Per decenni, la sua leadership di Hezbollah ha destabilizzato il Medio Oriente e ha portato all'uccisione di innumerevoli persone innocenti in Libano, Israele, Siria e nel mondo. Oggi le vittime di Hezbollah hanno una misura della giustizia" è scritto in un comunicato diffuso dalla Casa Bianca. In serata si è riunito il Team di sicurezza nazionale. Preoccupati per l’evolversi della situazione, gli Stati Uniti invitano il personale non di emergenza a lasciare il Libano. Anche il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha chiesto ai connazionali ancora presenti di lasciare il Paese con i voli ancora operativi.
Netanyahu
Nel tardo pomeriggio il premier israeliano Netanyahu è rientrato a Tel Aviv dopo aver partecipato all’Assemblea Generale dell’Onu e aver dato il via libera al bombardamento sul quartier generale di Hezbollah di ieri notte. Parlando in serata ha espresso soddisfazione per l'uccisione di Nasrallah, sottolineando che è stata la svolta alla guerra e che questo potrebbe facilitare il rilascio degli ostaggi in mano ad Hamas a Gaza. Il premier israeliano ha invitato l'Iran a non attaccare israele perché "la lunga mano di Tel Aviv può arrivare anche a Teheran". A causa della tensione sempre più crescente, sono stati vietati in Israele i raduni con oltre mille persone. La disposizione è stata annunciata dal portavoce delle forze israeliane. Mirava a colpire l’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv, invece, il missile intercettato dal sistema di difesa israeliano. E' stato lanciato dagli Houthi e puntava allo scalo per l’arrivo di Netanyahu.