15 giugno 2022, ore 09:43 , agg. alle 18:48
Lo studio dell'istituto Reuters analizza lo stato dell'informazione digitale in 46 Paesi del mondo. In Italia il sito dell'Ansa è il primo per affidabilità, mentre Fanpage guida la classifica per traffico. I giovani ricorrono sempre più spesso alle piattaforme social per informarsi, mentre sono sempre meno i giornali cartacei
Sempre più informazioni in rete, i giornali tradizionali continuano a diminuire, così come la fiducia nelle notizie. Sono alcuni degli spunti contenuti nel Digital news report 2022, lo studio pubblicato oggi dall’Istituto Reuters sullo stato dell’informazione in 46 Paesi del mondo. Nel nostro sembra sempre più affermarsi l’informazione digitale, nel caso dei giovani anche solo ed esclusivamente attraverso le piattaforme social.
Ansa prima per affidabilità
Cosi, per il quinto anno consecutivo, l'ANSA è prima per affidabilità tra le testate d'informazione online italiane. L'agenzia di stampa guida la classifica conquistando la fiducia del 73% degli italiani, davanti a Il Sole 24 Ore e SkyTg24. I primi siti per consultazione sono invece a parimerito Fanpage, (l’anno scorso era quinto) e Tgcom24, quarto SkyTg24, poi Repubblica, Corriere della Sera e Rainews. E se solo il 15% degli italiani dichiara di acquistare ancora i giornali cartacei, l’anno scorso erano l 18%, tiene la televisione: i tg Rai sono primi, seguiti da Mediaset e Skytg24. Per la fruizione delle notizie in rete lo strumento principale resta lo smartphone.
Le piattaforme social
Interessanti i dati che riguardano i più giovani. Per i ragazzi sotto i 25 anni prende sempre più piede l’informazione attraverso i social. E se sembra perdere terreno Facebook, utilizzato dal 61% dei ragazzi ma con un calo di 5 punti percentuale, migliorano le piattaforme più visual, come Instagram (40%)e TikTok (16%), con Telegram le uniche a crescere.
La fiducia nelle notizie
Nello studio Reuters si analizza anche la fiducia degli utenti nelle notizie: dopo la pandemia Covid, appare in calo, e' al 42%, lo scorso anno si attestava al 44%. La Finlandia rimane il Paese con i livelli di fiducia complessivi piu' alti (69%), mentre gli Stati Uniti hanno il punteggio piu' basso (26%) insieme alla Slovacchia. In Italia e' al 35% a fronte del 40% dello scorso anno in cui si era registrato un +11%.
Informazione a pagamento
Altro dato interessante quello relativo all’informazione a pagamento. A parte un gruppo di nazioni ricche come Germania, Svezia e Australia, dove la tendenza è cresciuta maggiormente, in altri 20 Paesi solo il 17%degli utenti ha sborsato denaro per informarsi, la stessa percentuale dell’anno scorso. L'Italia e' sotto la media mondiale con il 12% che acquista news online, un punto percentuale in meno rispetto allo scorso anno. Alla base ci sarebbero le preoccupazioni per l’aumento del costo della vita ma anche i i timori legati alla cessione dei propri dati