Senigallia a lutto, oggi i funerali di Leonardo

Senigallia a lutto, oggi i funerali di Leonardo

Senigallia a lutto, oggi i funerali di Leonardo   Photo Credit: Fotogramma.it


17 ottobre 2024, ore 08:00 , agg. alle 09:38

L’ombra del bullismo. Il giovane a un docente e alla madre aveva confidato di voler cambiare classe, o addirittura scuola

La città di Leonardo, Senigallia, si veste a lutto oggi per il giovane che a soli 15 anni si è tolto la vita con un colpo di pistola, la beretta sottratta al padre, vigile urbano della città rivierasca delle Marche. I funerali, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Montegnano, frazione di Senigallia e il sindaco, Massimo Olivetti ha voluto dimostrare la vicinanza della città alla famiglia. Sarà lutto cittadino e le bandiere saranno a mezz'asta per tutta la giornata su tutti gli edifici pubblici, scuole comprese.

LE INDAGINI

I carabinieri proseguono senza sosta nelle indagini per ricostruire il clima e le circostanze che hanno portato il quindicenne a togliersi la vita, in un casolare, lontano da tutti lasciando esterrefatti i genitori, chiusi nella sofferenza della terribile perdita, ma determinati a far luce sulle responsabilità. La convinzione, ribadita dai militari, è che dietro la decisione estrema del figlio ci fossero le vessazioni di alcuni compagni di scuola. In una parola: bullismo. E per questo hanno affidato ai carabinieri nuovi messaggi wathsapp, ad integrazione della denuncia presentata lunedì scorso, scambiati tra madre e figlio e che raccontano come il ragazzo si fosse anche confidato con un docente il 9 ottobre scorso. "Voglio cambiare classe subito, o anche cambiare scuola" gli avrebbe confidato.

LA SCUOLA

Leonardo aveva preso un brutto voto nell'ultima esercitazione di informatica, un 4 e mezzo. Ma non lo poteva sapere perchè la correzione dell'esercitazione è avvenuta (ed è stata registrata sul registro di classe) il 14. E lui era già morto. La burocrazia non considera le circostanze. In altre materie i voti erano del 7 o 7+. Il preside della sua scuola, Alessandro Impoco, che ha negato -nei giorni scorsi- episodi di bullismo nella scuola, ha inviato una lettera aperta a tutto il personale della scuola, ai ragazzi che la frequentano e alle famiglie degli studenti. Una lettera che il legale della famiglia, l'avvocato Pia Perrecci, ha giudicato "inopportuna" e "inaccettabile". Per quel passaggio, che estrapolato, suggerisce il silenzio. "Facciamo uscire i demoni che ci tormentano, quelli che chiudiamo dentro di noi fino al momento che escono incontrollati, prepotenti, per prendere il sopravvento. Ma allo stesso tempo spieghiamo ai ragazzi l'importanza di non parlare (o peggio "sparlare") di fatti di cui non si ha effettiva conoscenza o non si siano prima e con certezza verificate le fonti". Ma i ragazzi parlano e, riferisce La Stampa che ne ha intercettati alcuni, confermano le vessazioni verbali che Leonardo subiva. In un altro passaggio la lettera parla di "tragedia immensa" e delle "tantissime e nascoste condizioni di estrema fragilità che necessitano in ogni istante della massima attenzione da parte di tutti".

LA FAMIGLIA

"Il dolore per la morte di mio figlio mi toglie il respiro, ma se ne deve parlare perché non capiti ad altri. I giovani oggi sono sempre più disumani e noi dobbiamo fare da scudo alle fragilità dei più sensibili" le poche parole affidate dal padre Francesco dopo l'autopsia del figlio. All'inchiesta, avviata dalla Procura di Ancona che ha aperto un fascicolo contro ignoti, e che forse approderà alla Procura dei minori, spetta il compito di far luce.



Argomenti

  • 15 anni
  • Bullismo
  • Leonardo
  • Senigallia