Senza le politiche di austerità il debito sarebbe al 145% del PIL
30 giugno 2018, ore 15:53 , agg. alle 16:16
E’ quanto si legge nell’ultimo rapporto dell’Osservatorio sui conti pubblici diretto da Carlo Cottarelli
Senza le politiche di austerità introdotte nel 2012, il rapporto tra debito e Prodotto Interno Lordo sarebbe aumentato molto più rapidamente. Oggi, sarebbe tra il 142 e il 145 per cento, 11 punti in più rispetto alla situazione attuale, con conseguenze pericolose per l’Italia. La cifra viene riportata dall’Osservatorio sui conti pubblici diretto da Carlo Cottarelli, ex commissario alla spending review. In assenza delle misure decise sei anni fa dal governo Monti, inoltre, lo spread sarebbe ancora più alto, il credito bancario più difficile e con un alto rischio di isolamento internazionale per l’Italia. Riguardo al contratto fra Lega e Movimento 5 Stelle, l’onere per le casse dello Stato ammonterebbe ad una cifra compresa fra i 108 e 125 miliardi di euro, solo in piccola parte recuperabile, mentre il resto finirebbe per aumentare il debito pubblico