Sergio Mattarella, il secondo presidente più votato ma il primo eletto all’ottavo scrutinio
30 gennaio 2022, ore 12:01
Vediamo quali sono i numeri che hanno segnato la rielezione al Quirinale di Mattarella. Il confronto con i predecessori e l’unicum. Giovedì prossimo, 3 febbraio, giuramento e messaggio del presidente della Repubblica
Con 759 consensi, Sergio Mattarella è il secondo capo dello Stato più votato della storia della Repubblica. Non supera il record di Sandro Pertini, che nel 1978 risultò eletto con 832 voti al 16° scrutinio. Ma va oltre Francesco Cossiga che nel 1985 ottenne 752 consensi, in questo caso a Cossiga riuscì invece l’impresa dell’elezione al primo voto. Mattarella si piazza anche sopra Giorgio Napolitano che, quando salì per la seconda volta al Colle più alto ottenne 738 voti. Con Napolitano, come detto, Mattarella condivide la rielezione.
ALTRI ESEMPI DI ELEZIONI TRAVAGLIATE
La storia delle corse al Quirinale è disseminata di casi in cui l’elezione del presidente della Repubblica si è sbloccata, addirittura, dopo il ventesimo scrutinio. È il caso del record, in negativo, di Giovanni Leone eletto presidente nel 1971 allo scrutinio numero 23. Ma sette anni prima lo stesso Leone era stato protagonista di una lunga e tribolata strada per giungere al Colle. Era stato sul punto di farcela (al quattordicesimo spoglio) ma si era dovuto alla fine arrendere a Giuseppe Saragat eletto alla votazione numero 21. L’elezione non fu una passeggiata, come già detto, per Sandro Pertini, l'8 luglio del 1978 salì al Colle più alto al sedicesimo scrutinio con il record di voti: 832 su 995 grandi elettori. Ampia maggioranza per Oscar Luigi Scalfaro, ma solo alla sedicesima votazione, con 672 voti su 1 002, e con l'accelerazione seguita alla strage di Capaci. A Carlo Azeglio Ciampi va il record di rapidità nello scrutinio e l'elezione al primo voto con 707 preferenze. È il 13 maggio del 1999 e accanto a lui a seguire la lettura delle schede c'è un giovane Mario Draghi.
MATTARELLA È IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NUMERO 13 E SUCCEDE A SE STESSO
Giovedì prossimo, 3 febbraio, era la data ultima della presidenza della Repubblica di Sergio Mattarella. Lo scorso fine settimana era iniziato il trasloco degli scatoloni dall’ufficio. Giovedì prossimo, 3 febbraio, alle 15,30 il Parlamento si riunirà di nuovo in seduta comune per il giuramento e il messaggio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.