Serie A, il Milan spazza via l'Atalanta e torna secondo, Inter battuta a Bologna con Inzaghi nella bufera
Serie A, il Milan spazza via l'Atalanta e torna secondo, Inter battuta a Bologna con Inzaghi nella bufera Photo Credit: agenziafotogramma.it
26 febbraio 2023, ore 22:38 , agg. alle 22:58
I risultati della domenica: Milan-Atalanta 2-0, Bologna-Inter 1-0, Salernitana-Monza 3-0, Udinese-Spezia 2-2: il Napoli, che sabato aveva vinto anche ad Empoli, vola solitario a + 18; tra domani e martedì in programma altre quattro partite
MILAN-ATALANTA 2-0
In un colpo solo il Milan ha raggiunto l’Inter al secondo posto e ha ricacciato l’Atalanta a – 6. Bergamaschi battuti a san Siro, successo meritato per la squadra di Pioli che stavolta è sembrata davvero guarita: ha ritrovato il gioco e lo spirito di qualche mese fa. La Dea invece ha deluso, per Gasperini seconda sconfitta consecutiva, questa volta senza giocarsela. Decisivo è stato un autogol, del portiere Musso: un gran tiro di Theo Hernandez ha colpito il palo, poi la schiena dell’estremo difensore dei bergamaschi. Il Milan ha meritato questo episodio fortunato con molte altre occasioni: imperdonabili gli sprechi di Leao e Messias, bravo Musso sul portoghese e soprattutto su Giroud. I rossoneri hanno sprecato talmente tante occasioni da temere la beffa, che però non si è concretizzata. Anzi, a quattro minuti dal novantesimo, il tocco in rete di Messias ha chiuso i conti. Da segnalare due rientri importanti dopo lunghissime assenze: Maignan è tornato in porta dall’inizio dopo cinque mesi, Ibrahimovic ha giocato il quarto d’ora finale dopo nove mesi senza campo.
BOLOGNA-INTER 1-0
C’era una volta la “fatal Verona” per il Milan, ora si fa largo la “fatal Bologna” per l’Inter. Dieci mesi fa i nerazzurri lasciarono al Dall’Ara una bella fetta di scudetto, ora altra figuraccia. I rossoblu hanno vinto con merito: ha deciso un gol di Orsolini alla mezzora della ripresa. In precedenza c’erano stati un gol annullato a Barrow, una traversa di Soriano, un salvataggio di Darmian. L’Inter ha giocato male, imprecisione ed errori tecnici, e soprattutto non ha mai dato segnali di scossa, nemmeno quando si è trovata in svantaggio. E’ un film già visto, più volte: dopo vittorie in partite importanti, i nerazzurri hanno un calo di tensione, nel 2023 è già successo quattro volte. Che l’allenatore non sia in grado di motivare adeguatamente il gruppo ormai pare chiaro a tutti, e come al solito i cambi decisi da Inzaghi sono stati scolastici, prevedibili, non risolutivi. “Così non si va da nessuna parte” ha tuonato Lautaro Martinez nel dopopartita. Non si può escludere che si riferisse anche al suo allenatore.
SALERNITANA-MONZA 3-0
La cura Paulo Sousa inizia a dare i suoi frutti. Tre gol e tre punti d’oro per la Salernitana, che finalmente respira e mette fine all’emorragia di risultati. Un bello schiaffo per il Monza, forse imborghesito dai buoni risultati. Per la squadra di Palladino è la seconda sconfitta consecutiva, dopo quella subita contro il Milan; ma questa è stata più netta. La Salernitana è partita bene e ha sfiorato il vantaggio già nei primi minuti, i brianzoli sono cresciuti nel finale del primo tempo e si sono resi pericolosi. Ma nella ripresa non c’è stata storia: 1-0 di Koulibaly, 2-0 di Kastanos , 3-0 di Candreva. E Piatek si è mangiato una clamorosa occasione, non calando il poker.
UDINESE-SPEZIA 2-2
L’approdo di Leonardo Semplici sulla panchina dello Spezia ha portato una scossa, la squadra è viva, il punto di Udine è utile ma il Verona avrà l’occasione di aggancio. L’Udinese ha cercato maggiormente la vittoria, specie nel finale, ma si deve accontentare di un pareggio. Nel primo tempo due gol segnati dopo aver aggirato il portiere avversario: in vantaggio gli ospiti al sesto minuto con Nzola, pareggio dei padroni di casa con Beto al ventiduesimo. Friulani in crescita nel finale di tempo, a inizio ripresa – puntuale- arriva il sorpasso di Pereyra. Ma lo Spezia non si arrende, ecco il 2-2 ancora con Nzola, autore di una doppietta. Prima del novantesimo decisivo Dragowsky.
IL RESTO DEL PROGRAMMA
Che bello quando la domenica sera si chiudeva la giornata di serie A e si poteva tracciare un bilancio completo. Invece ora siamo poco oltre metà programma, restano ancora quattro partite su dieci. Lunedì alle 18.30 Verona-Fiorentina, alle 20.45 Lazio-Sampdoria. Martedì alle 18.00 Cremonese-Roma e alle 20.45 il derby Juventus-Torino. In tutto questo il Napoli, che sabato aveva vinto anche ad Empoli, continua a fare corsa a sé, veleggiando solo e sicuro verso lo scudetto con 18 punti di vantaggio su chi forse non dovrebbe nemmeno essere definito “inseguitore”.